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Maraia (M5S):”Tavolo di confronto sull’IIA, si va avanti per potenziare la produzione e il trasporto pubblico”

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Nella mattinata odierna si è svolto un importante momento di confronto sullo stabilimento IIA di Flumeri, al quale ho partecipato in videoconferenza con il Ministero dello Sviluppo Economico, rappresentato per l’occasione dalla sottosegretaria Alessandra Todde.

Era necessario, dopo un anno dall’ultimo confronto, riunire il tavolo al MISE per fare il punto della situazione alla presenza di tutte le sigle sindacali, di Gianni De Filippis, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Industria Italiana Autobus S.P.A., nonché di esponenti della Regione Campania e della Regione Emilia Romagna.

Si è parlato di piano industriale, di obbiettivi raggiunti, di linee guida da adottare per il piano industriale che deve accompagnare un rilancio completo della IIA, sia a Bologna che a Flumeri.

Tra gli obbiettivi raggiunti, dunque, annoveriamo: l’internalizzazione della produzione, con 287 mezzi prodotti in Italia nel 2020 a fronte dei soli 57 prodotti nell’anno 2019; la chiusura della Cigs completata a dicembre 2019, con reintegro di tutte le unità ed ulteriore assunzione di 100 dipendenti. Il rientro delle produzioni ha permesso di generare circa 1000 posti di lavoro tra azienda ed indotto, ed 88 operai sono assunti con contratto di somministrazione, dei quali 63 sono stati stabilizzati. Senza dimenticare, nel corso di un difficile 2020, il riavvio della cataforesi, e si attende il completamento della nuova linea di montaggio entro il mese in corso Inoltre, sempre per lo stabilimento di Flumeri sono stati avviati investimenti per i miglioramenti della cabina di verniciatura ed automazione e per la produzione di veicoli a metano. Durante il 2021 si prevede un ulteriore potenziamento della struttura Ricerca e Sviluppo e l’inserimento di giovani ingegneri e progettisti.

Durante il tavolo di confronto ci si è soffermati anche sulle opportunità ancora da sfruttare a pieno, sul fronte del trasporto ecologico a LNG ed a trazione elettrica, dell’allargamento delle commesse, e dell’opportunità rappresentata dai 270 mezzi immediatamente ordinabili dagli enti territoriale in base alla Convezione Consip.

Proprio su quest’ultimo passaggio la sottosegretaria Todde, sulla scia di quanto da me evidenziato nei giorni scorsi, ha ritenuto incomprensibile la scelta della Regione Campania. Quest’ultima, infatti, invece di fare ricorso alla Convenzione Consip, che consente alle pubbliche amministrazioni l’acquisizione già finanziata di autobus, ha preferito indire una nuova gara per l’acquisto di circa 70 autobus prodotti da una casa straniera a un costo anche di 15 mila euro superiore rispetto a quello dei mezzi dalle medesime caratteristiche e prodotti nello Stabilimento IIA di Flumeri. Ho anche appreso che la stessa Regione Campania ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30 milioni per il rinnovo del parco mezzi.

Le scelte delle amministrazioni regionali, come ho potuto constatare con delusione, fino ad ora si sono dirette in tutt’altra direzione rispetto alle scelte che, con grande sforzo e caparbietà, e tra mille difficoltà, la deputazione irpina ed il Governo perseguono per il rilancio della produzione e del trasporto pubblico.

Da parte mia, posso garantire un continuo impegno per far aumentare le commesse allo stabilimento di Flumeri attraverso assidue consultazioni con amministratori locali di varie realtà territoriali, come avvenuto in maniera proficua con la Giunta Raggi.

La filiera istituzionale nazionale che è stata creata, in particolare nelle politiche industriali e del trasporto pubblico, non è proprietà o espressione del Movimento 5 Stelle, ma è un canale a cui le amministrazioni di tutti i colori politici possono e dovrebbero attingere, indipendentemente dalla collocazione politica. Il nostro scopo, quindi, non può che essere quello di intensificare i rapporti tra Governo e amministrazioni regionali e locali, per il bene del nostro trasporto pubblico e dei territori

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La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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