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M5S: Ancora inceneritori ed eco-balle per la Camapania, Renzi fa affari con la salute dei cittadini.

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Il Decreto Legge DL 91/2014 detto anche “competitività” porta guai e tumori alla Campania.

Il Governo Renzi oggi, ha stabilito come fece già il Governo Berlusconi con un decreto-legge apposito, il tristemente famoso DL 90/2008, la costruzione di un nuovo Inceneritore nella provincia di Salerno, ed il deposito e lo stoccaggio delle eco-balle, con i commi 3 e 4 all’articolo 14 del DL 91/2014
Nonostante gli emendamenti soppressivi presentati dal M5S in commissione al Senato e poi alla Camera, la maggioranza PD è riuscita a peggiorarlo nel testo, ponendo poi per ben tre volte il voto di fiducia su questo provvedimento.
Infatti, la nomina di un nuovo “commissario con super poteri” di appalto, direzione dei lavori, contratti e affidamento delle definitive autorizzazioni per la costruzione dell’Inceneritore, rappresenta una grave deroga a tutti i principi normativi, che accentreranno molteplici poteri in un uomo solo, in territorio di Camorra. Vale la pena ricordare gli ultimi scandali in materia di opere pubbliche come Expo e Mose che hanno ricordato al paese come la corruzione e la criminalità siano all’ordine del giorno e vicinissime a questo tipo di opere.
Inoltre con la soppressione dei commi 5,6,7 la maggioranza Renziana ha eliminato il limite di tempo imposto dal disegno di legge presentato dal Governo ed ha inserito ulteriori oneri a carico delle finanze pubbliche con la soppressione del comma 7 che recitava “Al Commissario straordinario non spetta alcun compenso per l’opera prestata in tale qualità, fermo restando il compenso per l’eventuale direzione dei lavori che grava sulle risorse stanziate per la realizzazione dell’opera”
Infine la decisione di stoccare ancora eco-balle in Campania, che si andrebbero ad aggiungere ai 6 Milioni stoccati a Giugliano (Taverna del Re) rappresenteranno vere bombe ad olrlogeria pronte ad esplodere in ogni momento, basti ricordare i recenti incendi dei siti di stoccaggio di Benevento a Settembre 2013 dove bruciarono 60,000 eco-balle e quello del Marzo 2012 dove ad Acerra ci fu il rogo più grande di eco-balle della storia della Campania, nonostante il sito fosse dichiarato zona di interesse strategico nazionale e sorvegliato dall’Esercito Italiano, precisamente dal famoso battaglione San Marco.
Con questo provvedimento si apre una nuova stagione di lotta atroce, tra i cittadini e le istituzioni, che ancora una volta con il Governo Renzi sono riuscite a rappresentare benissimo tutto l’interesse delle lobby e la volontà di continuare a fare della Regione Campania terra di tumori e predatori d’affari sulla salute dei cittadini.
Parlamentari Campani, Camera e Senato MoVimento 5 Stelle

 

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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