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L’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita” nella vetrina mondiale all’Expo di Milano.

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Con l’ambizione di fare marketing territoriale l’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita” partecipa all’Expo 2015. Lo fa con l’iniziativa “Le Valli del Ben Vivere”, prevista per il 4 giugno alle ore 15,00 nell’ambito di “Piazza Irpinia” programma di eventi a cura della Camera di Commercio di Avellino.

Il Presidente dell’Unione, Angelo Cobino, insieme al vice Presidente, Giuseppe De Pasquale, agli assessori, Angelo Antonio Lanza, Luigi Famiglietti, Domenico Forgione, Michele Spinazzola, Aurelio Cangero, Stefania Di Cecilia ed altri consiglieri hanno illustrato l’iniziativa alla stampa presso la sede dell’Unione a Grottaminarda.

Realizzata per l’occasione dell’Expo una pubblicazione di 100 pagine curata da Silvio Sallicandro, e pubblicata dalla Delta 3 Edizioni; una virtuale “passeggiata di gusto” tra Bonito, Flumeri, Frigento, Gesualdo, Grottaminarda, Melito Irpino, Sturno e Villamaina, articolata in 7 sezioni.

“Un’operazione prettamente culturale, economicamente vantaggiosa, perché non ci ha comportato grosse spese se non quelle della pubblicazione- spiega il Sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino-. Un percorso tra natura, ambiente, profumi e sapori dei prodotti della nostra terra, che vuole invitare i viaggiatori a soffermarsi sul nostro territorio. Come Unione dei Comuni abbiamo inteso fare attività di marketing territoriale, ritagliarci uno spazio d’interesse nella più grande vetrina mondiale dedicata al tema del cibo. Tutti i sindaci, gli amministratori, i componenti dell’assemblea hanno mostrato grande capacità volontaria di saper leggere il territorio avvalendosi anche di note d’autore. Per valorizzare la nostra terra, per promuoverla, per fare in modo che la nostra Irpinia possa essere a pieno titolo rappresentata nel padiglione “Piazza Irpinia” che la Camera di Commercio, grazie al Presidente Costantino Capone, ha organizzato. Tra l’altro saremo non troppo lontano da “Palazzo Italia”  dove ci sarà la possibilità di un incontro mondiale, dove le nostre identità territoriali, fortemente caratterizzate da queste bellezze che si intrecciano, i nostri castelli, le nostre chiese, i borghi, i vicoli, le abitazioni rurali, i sentieri e le colline si potranno incrociare non solo per attrarre visitatori, ma anche  per dire che la nostra produzione, le nostre ricette, possono competere con una economia mondiale”.

“E’ un’occasione straordinaria per il nostro territorio- aggiunge il Sindaco di Bonito, Giuseppe De Pasquale- abbiamo la possibilità di utilizza l’Expo che è una manifestazione internazionale per promuovere il territorio al di fuori di quelli che sono i nostri confini tradizionali perché siamo forse troppo abituati a pensare in maniera provinciale, quindi questa è l’occasione per uscire fuori e non è un caso che ci si impegni come Unione dei Comuni e non  come singoli comuni. Questa è una cosa importante perché l’Unione dell’Ufita credo sia una delle prime che siano nate sul territorio. Abbiamo sempre pensato che questo sia il modo giusto per promuovere il territorio, in un insieme più ampio”.

“Bene ha fatto la Camera di Commercio- conclude il sindaco di Frigento, On. Luigi Famiglietti-  a dare questa opportunità. E’ di grande rilevanza avere un Padiglione provinciale all’Expo 2015, spero che l’Irpinia sappia cogliere questa occasione. Come Unione dei Comuni Terre dell’Ufita, stiamo cercando di coglierla”.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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