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Politica

Luciano Giorgione:” Scegliere Ariano al Centro per fare politica sana”.

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Lo scopo di “Ariano al Centro” di fare politica, è quello di rendere consapevoli i cittadini dell’assenza di ideologia presente, sia a livello locale che Nazionale con la conseguente situazione confusionaria che viviamo, pertanto l’invito rivolto è quello alla riflessione e alla valutazione. Un appello ai tanti giovani sfiduciati dalla politica e da chi la rappresenta, non votando si rafforza il sistema di potere esistente, dunque l’arma migliore è quella di votare individuando chi fa politica “con un’alta valenza morale e innovativa”. Noi di “Ariano al Centro” andremo in questa direzione per le prossime amministrative perché vogliamo ridare agli sfiduciati voce, e la voglia di credere nell’ideologia politica e nella persona che risponde a questo progetto, per lo sviluppo storico, culturale e socio-economico di Ariano. Aver fiducia dei giovani significa investire per un futuro migliore per tutti noi arianesi. Perché il dialogo con i giovani sia fecondo occorre tener conto di alcuni principi fondamentali. I giovani sono attori sociali che hanno come primo obiettivo quello di realizzare la loro identità. La strategia adatta per raccogliere il consenso dei giovani è una strategia di coinvolgimento progettuale. La consapevolezza che il capitale umano è centrale in ogni programma di sviluppo e l’attenzione alle tradizioni locali, affinché non vengano minacciate da processi esterni, ecco perché serve una politica innovativa. La liberazione consiste proprio nell’acquisizione della consapevolezza delle nostre possibilità di uomini; e la libertà interiore pienamente realizzata diventa il sentirsi liberi in questa totale consapevolezza. Se nulla sappiamo della nostra libertà morale, diventa molto importante sentirsi liberi, anche se non possiamo affermare che a questa sensazione corrisponda una libertà ontologica. Ci sono poi due diverse maniere di sentirsi liberi: una accompagnata da ignoranza e una accompagnata da conoscenza. “Ariano al Centro” sceglie la seconda.

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Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Attualità

Noi di Centro,Guerino Gazzella:”Stiamo lavorando per la presentazione delle liste nelle cinque province campane“

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Siamo al lavoro, insieme al Leader Nazionale Clemente Mastella e al Segretario Regionale Pasquale Giuditta, per la presentazione delle liste nelle cinque province campane. In provincia di Avellino proporremo professionisti e persone qualificate capaci di dare risposte concrete ai cittadini su temi fondamentali come trasporti, sanità e crisi idrica. Dopo il successo delle regionali del 2020, con oltre 10.500 voti di lista ad Avellino e più di 103.000 in Campania, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza. La segreteria politica di Ariano Irpino resta un punto di riferimento aperto a tutti i cittadini. Guardiamo con fiducia al prossimo appuntamento elettorale per migliorare il risultato e raggiungere nuovi traguardi.

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Attualità

Senza soldi non si elimina il gap Nord-Sud

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Non vi sono più dubbi, anche senza l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, il gap socio-economico tra le due aree del Paese è un dato conclamato, così come l’inesistenza dell’unità e della coesione territoriale. Principioche è un valore fondante della Repubblica, al quale, tante volte, Mattarella fa richiamo nel tentativo di spronare le forze politiche a renderloeffettivo e reale, senza distinzioni territoriali. 

Mentre la Meloni decanta la crescita del PIL e dell’occupazione nel Meridione superiore a quella del Centro-Nord, permangono le differenze infrastrutturali, sociali ed economiche. Nemmeno con il PNRR si è voluto iniziare ad avviare azioni concrete di equità territoriale fra le due aree del Paese. Il Meridione è privo dell’alta velocità, dei servizi sociali, del trasporto urbano su gomma e rotaia adeguato alle esigenze della vita moderna, della sanità e degli ospedali che garantiscano cure tempestive, di asili nido con personale ed ausili necessari a rendere effettiva e concretal’accoglienza dei bimbi sino a tre anni. Inoltre dal Sud, ogni anno, migrano circa 100 mila persone per lavoro ed altre decine di miglia alla ricerca di cure tempestive, senza dimenticare che la differenza del reddito pro-capite è la metà e ladisoccupazione doppia rispetto quella del Nord.

Sorge la domanda: con quali risorse economiche si potrà ridurre il gap tra il Nord ed il Sud? Tant’è che l’Italia: ha il PIL simile ad un prefisso telefonico; ha assunto impegni economici per sostenere l’Ucraina in guerra contro la Russia; dovrà restituire la quota del PNRR avuta in prestito.

I soldi per il Sud, dove li troviamo?

Or bene, se il centro-sinistra nel prossimo futuro si candida a governare l’Italia non può solo elencare i problemi che affliggono il Meridione, ma dovrà precisare con quali risorse finanziarie, associate a programmi reali e veritieri, avvierà il Paese verso l’unificazione infrastrutturale, economica e sociale, diversamente non è credibilecome forza di governo.

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