Dal cittadino Luciano Giorgione, riceviamo e pubblichiamo:

“La discarica di Difesa Grande di Ariano ci ha lasciato una ferita mortale ancora aperta tutt’oggi. Non è stata bonificata e per tanto chiediamo al Sindaco Gambacorta a che punto siamo arrivati per la messa in sicurezza della stessa. Si ricorda che nel 2004 e fino al 2009 era Sindaco lo stesso Gambacorta e dal 2009 al 2014 è stato assessore provinciale con delega all’ambiente. Nel 2014 riviene eletto Sindaco di Ariano e presidente della Provincia di Avellino ma niente ancora sulla bonifica della discarica su citata. A questo punto è lecito chiedere come mai non si parla di bonifica della discarica nella sua agenda politica, pur sapendo che bene alla collettività e al territorio non fa la stessa. Vogliamo attendere dell’altro tempo per mietere disgrazie a causa dell’inquinamento prodotto alle falde con la presenza presumibilmente di metalli pesanti, visto il percolato che si produce quotidianamente e si riversa nel torrente Lavella, affluente del fiume Cervaro che a sua volta sfocia nel Mare Adriatico? Ebbene le lotte fatte dalla popolazione non sono servite a niente, perché ancora oggi tutto dorme a causa di una cattiva politica ambientale e territoriale con profuso disinteresse condito da inefficienza e inefficacia amministrativa. La verità è sempre scomoda quando di mezzo ci sono gli affari, ma si chiede un’immediata chiarezza su come si vuol procedere alla risoluzione del problema. Tutto questo si deve dare in eredità alle future generazioni, perché possano loro vivere, su un territorio sicuro e sostenibile fatto di genti responsabili che rispettano l’ambiente”.