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L’Ordine degli Ingegneri di Avellino in prima linea nella gestione delle emergenze sismiche: il plauso del Vescovo Marino E a breve saranno attivati i Presidi Territoriali Idrogeologici ed Idraulici

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Si è tenuta sabato 12 ottobre, promossa dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Avellino, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al Corso di FormazioneLa Gestione Tecnica dell’Emergenza Sismica, Rilievo del Danno e Valutazione dell’Agibilità“. Con questo Corso la Protezione Civile nazionale, di concerto con la Federazione degli Ordini degli Ingegneri Campani, ha formato tecnici che volontariamente e senza fini di lucro sappiano tempestivamente portare la propria qualificata opera durante la gestione delle emergenze sismiche.

Alla manifestazione, moderata dal Presidente dell’Ordine Antonio Fasulo, è stato presente il Vescovo di Avellino S.E. Mons. Francesco Marino che, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza del fondamentale ruolo sociale che gli ingegneri svolgono con la loro attività volontaria e gratuita in occasione di eventi calamitosi, come quelli che recentemente hanno colpito L’Aquila e l’Emilia.

Oltre alla massima autorità religiosa della nostra provincia, all’evento hanno partecipato: il Presidente degli Ingegneri di Benevento Ing. Franco Cardone, anche nella qualità di Presidente di turno della Federazione Regionale Ingegneri; il Presidente dell’Ordine Ingegneri Salerno Prof. Michele Brigante;il Viceprefetto Ines Giannini, Coordinatore della Protezione Civile presso la Prefettura di Avellino e l’Arch. Filomena Papa Responsabile del Dipartimento Rischio Sismico della Protezione Civile Nazionale.

Proprio l’Arch. Filomena Papa, dopo aver ricordato che la Protezione Civile nacque sulle macerie prodotte dal sisma irpino dell’80, ha voluto ringraziare gli ingegneri irpini per il fondamentale ruolo di supporto alla Protezione Civile ed alla popolazione, non solo in occasione di eventi calamitosi, ma anche nella importante fase di programmazione della gestione dell’emergenza e nella prevenzione dei rischi.

Il Presidente degli Ingegneri irpini Antonio Fasulo ha concluso la giornata consegnando gli attestati agli Ingegneri e ricordando che a breve saranno attivati i Presidi Territoriali Idrogeologici ed Idraulici con cui i tecnici irpini, oltre al rischio sismico, saranno al fianco della Protezione Civile nella gestione di un’altra gravissima emergenza che purtroppo vede l’Irpinia particolarmente coinvolta.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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