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Località Creta Ariano Irpino, vertice in Prefettura. Il vice-sindaco Puopolo: “Soluzione più vicina”

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Si apre uno spiraglio per risolvere la problematica di località Creta ad Ariano Irpino, causata dalla rottura dell’adduttrice idrica con conseguenti problemi di percorrenza dell’omonima strada. La società Alto Calore Servizi si è impegnata a redigere un progetto esecutivo per la sua sostituzione, nonostante non sia stata ancora chiarita la proprietà della condotta. Un aspetto che di fatto ha determinato la lunga fase di impasse e la mancata risoluzione del problema, che si trascina da diverso tempo.

“L’Alto Calore Servizi redigerà a stretto giro di tempo un progetto esecutivo per la sostituzione della parte di condotta danneggiata. Poi si procederà al ripristino della sede stradale, che toccherà al Comune insieme alla messa in sicurezza dell’area”, dichiara il vice-sindaco di Ariano Irpino, Giovannantonio Puopolo, che ha partecipato oggi al vertice in Prefettura, insieme al presidente dell’Alto Calore Servizi, Raffaello De Stefano, al presidente dell’Ato Irpino dell’Eic, Giovanni Colucci, ai funzionari della Regione Campania e del Genio Civile di Ariano Irpino. I lavori della riunione sono stati coordinati dal vice-prefetto Ines Giannini.

Nel corso dell’incontro, Comune e Alto Calore Servizi, ribadendo l’impegno a redigere il progetto esecutivo e a procedere con l’intervento, hanno evidenziato che comunque agiranno in danno al proprietario della condotta. “In merito, però, non c’è ancora chiarezza – fa sapere il vice-sindaco Puopolo -. La proprietà dell’adduttrice, realizzata negli anni ’70, secondo quanto affermato dal funzionario della Regione, l’ingegnere Ciro Pesacane, è stata trasferita all’Alto Calore. Dal canto suo, il presidente De Stefano sottolinea che la società si occupa solo della manutenzione ordinaria e non di quella straordinaria e che del presunto trasferimento della proprietà non esiste documentazione a corredo. Non solo. Il presidente De Stefano ha tenuto anche a mettere in risalto il mancato inserimento nel piano delle opere strategiche della Regione Campania il rifacimento di questa condotta e delle altre reti idriche della provincia di Avellino”, aggiunge Puopolo.

Il presidente dell’Ato Irpino dell’Ente Idrico Campano s’è dichiarato disponibile a far inserire l’intervento tra le priorità delle attività da realizzare, ma sempre dopo il via libera della Regione Campania.

“Abbiamo fatto presente al tavolo – riprende Puopolo – che la condotta si danneggia in maniera continua, provocando l’interruzione idrica ad un numero notevole di comuni per circa 40mila abitanti e determinando notevoli disagi alla popolazione, circa mille residenti, di contrada Creta. E ciò oltre ai problemi per chi vuole utilizzare questa strada di collegamento tra Ariano e Melito”

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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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