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L’Italia un paese ridicolo

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Non resta che ridere per non piangere. Il Paese disseminato di 20 padroncini in disaccordo tra loro e con la Ministra Azzolina, Alice nel paese delle meraviglie, che proclama l’apertura della scuola in presenza ignorando la pandemia. Tema che divide la maggioranza e fa nascere tensioni in Consiglio dei Ministri tra il PD ed il M5S e rende sempre più precaria la posizione di Conte. Lo stesso Ministro Boccia dichiara che: “Il virus sta accelerando, aperture legate ai contagi”, preoccupazione condivisa dai virologi, dal Comitato Tecnico Scientifico e dalla Conferenza Stato-Regioni. Il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi,ured Antonello Giannelli, con il comunicato stampa del 5 gennaio c.a., dichiarava che: “[…] Fatico a capire le motivazioni di questo tira e molla continuo tra Regioni e Governo […] Riprendere la frequenza il 7 o l’11 gennaio non cambia la situazione di contagi, scuole e trasporti […]”. Il vero problema non sono le scuole, dove i contagi sembra siano ridotti al minimo, ma l’insufficienza dei mezzi del trasporto pubblico locale, causa principale, forse, dell’incremento dei contagi. Il trasporto pubblico locale è il nodo da sciogliere per consentire la riapertura delle scuole ed ha investito la Ministra Paola De Micheli, responsabile del dicastero dei trasporti, la quale durante l’estate e prima dell’inizio dell’anno scolastico aveva rassicurato gli Italiani sulla rivalutazione e risoluzione del problema. I prefetti diventavano gli attori principali per individuare le risorse umane e finanziarie necessarie a incrementare i mezzi circolanti con la capienza ridotta. In realtà tutto è rimasto come prima e le possibili soluzioni adottate non hanno prodotto significativi risultati. Inoltre i Comuni, in particolar modo quelli del Sud, già privi di un efficiente trasporto pubblico locale, hanno visto diminuire negli ultimi venti anni le risorse finanziarie trasferite dallo Stato, causa ed effetto dell’iniqua applicazione del criterio della spesa storica e della mancata definizione dei Livelli essenziali delle Prestazioni (LEP), senza i quali vi è una sperequazione fra cittadini meridionali e quelli del Nord. Nello stesso arco di tempo le città del Nord, munite di una capillare rete di mezzi su gomma e su rotaia, hanno ricevuto ingenti finanziamenti sottratti al Sud con effetti benefici sul trasporto pubblico locale. Sciagurata competizione che ha visto soccombere la parte più debole del Paese, una comunità di 21 milioni di persone ai quali sono stati negati i diritti di cittadinanza.

È pur vero che l’attività scolastica dovrebbe essere svolta in presenza al fine di favorire l’empatia fra il personale docente e gli alunni e migliorare il processo dell’apprendimento, ma non si può, però, dimenticare il pericolo degli assembramenti che fanno aumentare i contagi. Ogni giorno in Italia, circa 8 milioni di studenti, dovrebbero recarsi a scuola, con la presenza ridotta al 50%, ed è impresa ardua far osservare il divieto di assembramento sia nei pressi delle scuole che negli autobus e nelle metropolitane. Il fatto che disorienta è la diversificazione delle date di apertura delle scuole decise autonomamente dalle singole Regioni senza un disegno organico, forse frutto di esagerazioni o di ripicche politiche. Dovrebbe prevalere il senso di responsabilità e la voglia di unità della Nazionale alla quale, tante volte, si richiama il Presidente della Repubblica Mattarella, diversamente ricadiamo nel ridicolo.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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