Attualità
Lettera aperta al Sindaco di Ariano Irpino Dott. Antonio Mainiero del 29 agosto 2013.
Da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo:
Gentili Signori,
certamente ricorderete la lettera citata in oggetto da me proposta per il tramite della Vs Testata.
E’ trascorso più di un mese ma di risposte o istruzioni: un bel NULLA ! Assolutamente ingiustificabile con la “caduta” della Giunta Mainiero.
Ariano in questo senso mi delude tantissimo; e il mio pensiero “naufraga” nei profondi oceani di un’acquisita “sicilianità”.
Scriveva nel 1893 uno dei Grandi Uomini di una Ariano che fu: “…Il Camposanto fu aperto al pubblico nel 1867 colla spesa di 40 mila lire per la cinta…Là dormono circa 7 mila dei nostri parenti, e la religione dei sepolcri, essendo un sentimento comune a tutti gli uomini di tutte le credenze, dev’essere santa .”
Ora per me l’annosa pratica è diventata una “ragione di stato”, e, per chi “cincischia”, obtorto collo dovrà fornirmi una plausibile risposta e documentarmela.
Ringrazio la Vs cortese attenzione e cordialmente saluto.
Nino Nicoletti
Di seguito la lettera del 29 agosto 2013.
Signor Sindaco,
anzitutto mi auguro di non arrecarLe disturbo col rivolgermi a Lei affinché si sensibilizzino quegli uffici comunali ai quali per qualche motivo noi emigrati Arianesi dobbiamo rivolgerci per competenza.
In verità, allorché ne ho avvertito necessità e dovere, ho preferito percorrere prima la strada informale con l’inviare (più volte) e-mail al fine di ottenere un riscontro volto quantomeno ad informarmi sulla corretta procedura che avrei dovuto seguire.
Oggi sono un pensionato dello Stato, e quando in attività di servizio, in qualità di Direttore di vari uffici finanziari, ricevevo nel sito istituzionale una qualsiasi richiesta dall’utenza (Cliente) non ho mai lesinato sul fornire una risposta e/o precise istruzioni di come e dove rivolgersi.
L’ufficio comunale della Città di Ariano – poco sensibile nei miei riguardi – è quello dell’Area Tecnica “Servizio Patrimonio – Ambiente – Servizi Cimiteriali – ERP”. Come Le dicevo, rivoltomi più volte al Responsabile p.t., utilizzando le ambedue caselle e-mail riportate nel sito comunale, come risposta ho ricevuto unicamente “l’avvenuta lettura” e null’altro.
Se per altro di interesse, non esternato ancora al medesimo citato ufficio, provvederò a breve (unitamente a mia sorella: Dr.ssa Anna Nicoletti) a formalizzare un’istanza; per l’annoso “quesito irrisolto” credo sia più riverente (per ambo le parti) riprovare tramite Lei ad ottenere una risposta o istruzioni.
La richiesta inevasa sostanzialmente recitava : “ho spasmodicamente cercato vanamente di rintracciare presso il Pio Luogo di Ariano le tombe dove riposano: i miei bisnonni Dott. Michelangelo Nicoletti (+11 giugno 1916) e D.a Felicina Flamma (+22 febbraio 1918); i miei prozii Avv. Raffaele Nicoletti (+8 agosto 1912) e Avv. Silvio Nicoletti (+26 novembre 1960); i miei trisavoli D. Raffaele Nicoletta/i e D.a Marianna Garamone. Sono Cattolico, e il culto dei passati a miglior vita è un’eredità che ho ricevuto dalla mia adorata nonna: D.a Anita Nicoletti nata Macchione. Ho necessità di conoscere da Voi le corrette coordinate che mi diano la possibilità di “ritrovare” gli elencati miei diretti e collaterali ascendenti Nicoletti – Flamma – Garamone”.
A Lei Signor Sindaco porgo infiniti ringraziamenti per l’attenzione, che rivolgerà certamente alla presente, e ossequiosi saluti.
Nino Nicoletti
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
