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Le opposizioni vanno all’attacco. Importante comunicazione dalla Prefettura di Avellino

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I gruppi di opposizione ( Pd, Psi, ex Popolari per Ariano e Udc) sono ancora in attesa di una valutazione ufficiale della Prefettura di Avellino in merito alla vicenda delle dimissioni del sindaco di Ariano Irpino. Hanno inviato, infatti, un quesito all’Ufficio Territoriale del Governo , prima di intraprendere la strada che porterebbe al Tar. A rafforzare la convinzione, secondo cui il sindaco Mainiero avrebbe ritirato le dimissioni fuori tempo massimo, contribuirebbe anche una recente comunicazione della Prefettura di Avellino a tutti i sindaci e i commissari prefettizi della Provincia sul tema delle «amministrazioni locali e delle dimissioni dei sindaci». «Con nota in data 30 novembre scorso – si legge, infatti, nel documento firmato dal vice Prefetto Pino, – il Ministero dell’Interno ha fatto

presente che, al fine di evitare disservizi nella gestione dell’anagrafe degli amministratori locali, invita le SS. LL. ad inserire in banca dati le dimissioni del Sindaco solo dopo che queste siano diventate efficaci e irrevocabili, cioè dopo che sia trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio, ai sensi dell’art.53 del D.L.gs. 18.8.2000 n.267. Inoltre, è stata altresì precisata che la data delle dimissioni, sebbene inserita al momento della sua efficacia, sarà comunque quella di presentazione»

Non la pensano, ovviamente, alla stessa maniera gli esponenti della maggioranza. Il sindaco Mainiero non intende entrare neanche nel merito della nota prefettizia. «Non è indirizzata al sindaco di Ariano e fa riferimento a situazioni generiche». Per il consigliere comunale dei Socialisti, Giovanni La Vita, le opposizioni non staranno a guardare. «Anche questo documento prefettizio sarà messo a disposizione dei legali che ricorreranno al Tar. E’ evidente che ricorre sempre la stessa indicazione: le dimissioni del sindaco devono intendersi rassegnate davanti al consiglio comunale, come da sempre sosteniamo».

 

 

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Attualità

Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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