Politica
La Giunta decide per il si: Berlusconi fuori dal Senato.

L’uscita dalla scena politico-parlamentare di Silvio Berlusconi si è fatta più vicina e presumibilmente diverrà definitiva entro tre settimane. Oggi, difatti, non ci sono state sorprese e com’era ampiamente previsto, sulla scorta delle dichiarazioni dei giorni scorsi, i membri della Giunta per le elezioni del Senato, hanno votato, a maggioranza, per la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Col voto hanno trasmesso la pratica all’Aula dove, sulla carta, i due terzi dei senatori voteranno definitivamente per l’espulsione di Silvio Berlusconi, gravato da una condanna per frode fiscale passata in giudicato e quindi, in base alla legge Severino, non più compatibile con l’incarico di parlamentare.
Su questo punto, com’è noto, nei giorni scorsi si è consumato un furibondo scontro politico perché dal PDL si è avanzata la tesi di una non retroattività della legge Severino e la richiesta di rinviare la questione alla Corte costituzionale prima di votare per l’espulsione. La tesi, controversa, ha avuto una ricaduta pesantissima sul governo, prima con le dimissioni di tutti i parlamentari del PDL e poi con quelle dei suoi ministri, salvo lunedì, a crisi virtualmente aperta, l’improvviso dietrofront ordinato da Berlusconi dopo che alla conta i ‘diversamente berlusconiani’ capeggiati da Alfano, avevano dimostrato una forza sufficiente a garantire la vita del governo Letta.
Per Berlusconi dunque la sconfitta politica in Senato dopo aver sancito la ‘rinascita’ del governo della ‘larghe intese’, ha definitivamente escluso la possibilità di un’interruzione anticipata della legislatura, che era l’ultimo disperato escamotage per sfuggire alla decadenza e al divieto di ripresentarsi candidato alle elezioni.
Attualità
Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.
Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.
I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.
Attualità
Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”
Attualità
Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.
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