Attualità
La Croce Rossa in prima linea nel conflitto, ecco dove e come donare
																								
												
												
											La Croce Rossa Italiana Comitato di Ariano Irpino (AV), parte del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, concorre in forma coordinata in tutte le emergenze umanitarie, risposte alle catastrofi ed interventi in situazioni di conflitto. La Croce Rossa Italiana, fin dall’inizio del conflitto in Ucraina, è in costante e permanente contatto con le Società Nazionali di Croce Rossa di Ucraina, Romania, Polonia e Repubblica Ceca, che stanno operando per aiutare la popolazione ed i profughi.
Il Movimento di Croce Rossa opera da sempre in situazione di conflitto armato, anche nei territori di conflitto, in virtù dei compiti di soccorso e mediazione affidatigli dal Diritto Internazionale Umanitario. Questo costante scambio informativo con le Società Nazionali locali consente di conoscere le necessità effettive della popolazione, in modo da poter ottimizzare le richieste di aiuti, organizzando il loro arrivo per un immediato utilizzo sul territorio ucraino e nelle aree confinarie limitrofe. In questa fase gli appelli della Croce Rossa Ucraina sono rivolti a ricevere fornitura di medicinali e strumentazioni sanitarie specifiche, che, per essere consegnate in zona di guerra, devono rispondere a precisi requisiti di integrità e tracciabilità.
Per questa categoria di beni, che necessita di uno standard specifico di gestione, la Croce Rossa Italiana fa appello alle Associazioni di categoria, al mondo delle Imprese, alle realtà organizzate, affinché si possano raccogliere le forniture necessarie. Contemporaneamente la Croce Rossa Ucraina necessita di fondi per potersi approvvigionare in loco di generi di consumo, onde rispondere alle esigenze quotidiane della popolazione ucraina. Fornire risorse economiche per effettuare gli acquisti direttamente nei territori interessati è anche una forma di supporto all’economia locale e di migliore identificazione dei beni necessari. Ecco perché per ora, la CRI -in accordo con la Croce Rossa Ucraina-, ha disposto di non raccogliere vestiario, derrate alimentari, coperte e varie. Qualora le necessità dovessero variare, si procederà a richiedere il materiale occorrente in accordo con il territorio di destinazione, garantendo così un totale e certo utilizzo per le finalità umanitarie, che da oltre 150 anni la Croce Rossa persegue in tutto il mondo.
Come donare
Per sostenere le azioni di soccorso della Croce Rossa Ucraina, secondo le esigenze dei diversi momenti dell’emergenza nei territori in conflitto. 
Numero unico CRI – UNICEF – UNHCR In collaborazione con la RAI, ed in unione con UNICEF e UNHCR, è stato attivato il numero solidale 45525 per donare tramite SMS fondi interamente destinati ad iniziative generali di aiuto ai profughi ed ai bambini ucraini. 
Raccolta fondi CRI: Una raccolta fondi specifica a mezzo bonifico sul c/c IT 98 E 08553 75650 001000307910 intestato a Croce Rossa Italiana – Comitato di Ariano Irpino causale: EMERGENZA UCRAINA. 
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
														L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
														Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
