Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

La Compagnia Teatrale LA FERMATA presenta “Ditta Costruzione Sogni”

Pubblicato

-

“La fermata è sul parquet della platea, il viaggio sulle tavole del palcoscenico”. Questa, una delle battute della commedia Ditta Costruzione Sogni S.p.A. (Società per Attori), in scena il 5 maggio a Melito Irpino (AV). La prima, nella Sala Teatro della Chiesa di S. Egidio, alle 19:30. Uno spettacolo originale, quello che vede protagonisti gli attori Francesco Teselli, Gilda Ciccarelli, Carmen Cieri, Paolo Pagnotta, Veronica Vigliotta, Generoso Uva, Carmine Santoro, Federico Ciccarelli, Luigi Petrillo, Stefania Rubino e Carlo Uva.

Felice Lettura è un giovane libraio che ha ereditato dal nonno quello che lui stesso definisce “il mio piccolo antro tra realtà e fantasia”: una graziosa libreria, specializzata nella vendita di favole. Non ha ancora raggiunto i trent’anni ma è già disilluso al punto da ritrovarsi spesso a fantasticare, più a suo agio tra i balocchi della sua immaginazione che in mezzo al traffico della vita di tutti i giorni. È mattina presto, ha appena aperto il negozio ma è già stanco e allora sprofonda nella sua comodissima poltrona, per gustarsi l’evasione della lettura di una delle sue affascinanti favole. Neanche il tempo di leggere la prima parola che tutta una serie di strampalati personaggi irromperanno nella sua personalissima “oasi di svago”, a infastidirlo con le loro problematiche in bilico sul limite tra il grottesco e il surreale. Il sipario cala sul primo atto che si chiude con Felice Lettura, esasperato, deciso a chiudere bottega per addormentarsi, cullato finalmente dalla sua dolce poltrona.
È a questo punto che arriva, aggrappato al suo fedelissimo ombrello magico, Ole Chiudilocchio: il regista dei sogni. Ha un compito preciso e irrinunciabile, e cioè girare bei sogni per chi s’è comportato bene durante la giornata e incubi terrificanti per chi, invece, s’è comportato male. Opterà per una sorta di via di mezzo: Felice non si è mostrato proprio crudele ma neanche uno stinco di santo, e allora l’unica soluzione, per Ole, è quella di fargli sognare gli stessi personaggi che l’hanno tormentato nel corso della mattinata, sviluppando le loro storie attraverso un cantiere ambulante, messo su dalla “Ditta Costruzione Sogni”.

Gag esilaranti, ironia e un velo di poesia sulla commedia scritta e diretta da Francesco Teselli, giovane scrittore già nelle librerie con il romanzo Le sensazioni del signor Asterisco. Un racconto leggero, eppure denso di significati, sul mondo delle favole. Un piccolo universo popolato da personaggi eccentrici come la Signorina Rossi, Brutus, Pietro Pane e tanti altri, tutti con in comune la stessa cosa: stranamente, somigliano in maniera inspiegabile ai personaggi delle favole che compreranno.

Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Pubblicato

-

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

Continua a leggere

Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

Pubblicato

-

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

Continua a leggere

Attualità

La disumanità dei governi imbelli

Pubblicato

-

È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti