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ITS “Antonio Bruno”, al via un nuovo corso di Automazione per l’Industria 4.0

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Sono aperte fino al 9 ottobre le iscrizioni al corso di “Tecnico Superiore per l’Automazione integrata in ottica di Industry 4.0” promosso dall’ITS Fondazione “Antonio Bruno” di Grottaminarda (Av) e destinato a 21 giovani diplomati.

La didattica, strettamente correlata alle materie specifiche, è strutturata in lezioni frontali, laboratori e visite aziendali; spazia dall’automazione industriale alla progettazione di sistemi automatizzati per applicazioni industriali o logistica con alta tecnologia, dal disegno CAD 3D alla manutenzione in ottica Industry 4.0, alla realtà aumentata e virtuale.

Ai moduli d’aula è affiancato uno stage di 800 ore (cinque mesi) da svolgersi presso le Aziende partner e non dell’ITS “Antonio Bruno”, le quali sin dal primo momento hanno sostenuto la mission della Fondazione ed hanno risposto concretamente quando è arrivato il momento di coinvolgere gli studenti nelle loro dinamiche d’impresa.

Le aspettative delle aziende sono enormi e sono numerose le richieste che arrivano all’ITS ‘Antonio Bruno’ anche attraverso agenzie del lavoro per il reclutamento di diplomati che siano formati sulla manutenzione, l’automazione industriale, PLC, su macchine a controllo numerico, processi industriali avanzati, IOT, reti, etc”, dice il Direttore tecnico dell’ITS di Grottaminarda, Ing. Carmine Tirri.

Il nuovo bando è alla ricerca di candidati che rispondano a tutte queste esigenze e, dopo la brillante chiusura dei primi corsi avviati nel 2018 e 2019, la Fondazione conta di avere molti candidati tale da riuscire ad elevare ulteriormente il livello qualitativo. I nostri primi diplomati a breve riceveranno il Diploma di Tecnico Superiore in una pubblica manifestazione che li vedrà partecipi insieme a varie istituzioni. Essi sono stati quasi tutti assorbiti dalle aziende del nostro territorio – continua Tirri – che hanno creduto in questo tipo di istruzione ed hanno ulteriormente investito su di loro, ormai integrati completamente nel sistema produttivo. Molte realtà irpine sono in fase di crescita e sono soprattutto orientate alle innovazioni tecnologiche ed all’applicazione delle discipline caratterizzanti l’Industry 4.0, l’ambito di interesse degli allievi che si iscrivono ai corsi ITS.

Attualmente, poi, sono in fase di svolgimento tre corsi frequentati da 63 allievi. I primi 21 stanno effettuando lo stage aziendale e si diplomeranno a fine anno, mentre gli altri sono impegnati in aula con le lezioni frontali e laboratori.”

Ormai è noto che la crescita dell’Italia è condizionata anche dalla disponibilità di tecnici specializzati in meccatronica: manca personale qualificato per quasi tutte le aziende e l’attenzione è posta proprio per incrementare le strutture formative per avere più tecnici, visti anche i limiti delle scuole superiori. Anche per questi motivi l’ITS Antonio Bruno sta ampliando e riorganizzando la propria sede con attrezzature e laboratori e con un parco docente sempre più conforme alle esigenze della formazione tecnica. Ricordiamo, infatti, che la maggioranza dei nostri docenti è composta da tecnici, capireparto o professionisti aziendali ben consapevoli delle caratteristiche che debbono avere i tecnici del futuro.”

Tutte le informazioni e il bando sono consultabili sul sito www.itsantoniobruno.it.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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