Attualità
Irpinia Adesso, Ardolino: Irpiniambiente è un carrozzone politico-sindacale da smantellare

«La crisi finanziaria di Irpiniambiente è la naturaleconseguenza di una gestione scellerata, improntata a logiche clientelari, che nulla hanno a che vedere con criteri di efficienza, trasparenza ed economicità». CosìGiovanni Ardolino, presidente di Irpinia Adesso.
«Abbiamo sostenuto in tempi non sospetti – prosegue il dirigente del movimento – che la società di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani è un carrozzone politico-sindacale, che ha dovuto accollarsi i costi di assunzioni che hanno superato i fabbisogni aziendali e che – a rivelarlo è proprio l’amministratore della società – comportano oneri esorbitanti, con straordinari fuori controllo, assegnati a dipendenti dichiarati inidonei a tali mansioni. Per non parlare del clima pesante che da sempre si registra all’interno dell’azienda, che impedisce un corretto rapporto tra i lavoratori e tra questi e l’amministrazione. In realtà, si tratta di una storia già vista. Tutti i gestori di turno degli ultimi decenni si sono caratterizzati per le stesse nebulose pratiche, trasformando le società e gli enti in contenitori in cui far confluire, senza limiti, il personale ed i danni delle precedenti gestioni. A pagare tutto ciò sono stati i Comuni ed i cittadini, che hanno visto progressivamente aumentare le tariffe e diminuire i servizi e la pulizia della Città e dei paesi dell’hinterland».
«Andrebbe poi detto con chiarezza – incalza Ardolino – che a gravare sulle tasche degli utenti-contribuenti e sui debiti dei Comuni, comunque morosi nei confronti della società, ci sono anche i costi per il trattamento dei rifiuti delle altre province, che vengono, in maniera inaccettabile, scaricati sugli impianti irpini, a cominciare dallo Stir di Pianodardine».
«Troppi sindaci ed amministratori pubblici – conclude il presidente di Irpinia Adesso –, insieme a sindacalisti compiacenti, che oggi hanno persino la faccia tosta di parlare e fare proclami, hanno fatto finta di non sapereciò che era sotto gli occhi di tutti, se non addirittura tratto vantaggi da questo perverso sistema. E’ tempo, dunque, di voltare definitivamente pagina, riorganizzando la struttura aziendale, per garantire un servizio pubblico efficiente, tutelando i lavoratori veri, che effettivamente svolgono le proprie mansioni. Basta con i carrozzoni inutili e dispendiosi, come Irpiniambiente, che anche in base alla legge regionale di riordino del settore si sarebbero dovuti smantellare. C’è bisogno, insomma, di aria nuova».
Attualità
Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.
Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.
Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.
Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.
Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.
Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web rettificaateco.registroimprese.it
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.
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