Attualità
Interrogazione del PSI al Segretario Generale sulla questione delle aule sporche dopo le votazioni.
La sezione “Ireneo Vinciguerra” di Ariano interviene in merito alla questione delle scuole elementari e materne trovate sporche alla ripresa delle lezioni dopo le operazioni di voto, con una interrogazione presentata dal capogruppo socialista Giovanni La Vita alla Segretario Generale del Comune.
È intenzione del partito chiarire la questione e mettere in luce le responsabilità dopo che tutti i mezzi di stampa locale hanno messo in risalto la protesta dei genitori degli alunni che hanno trovato le scuole sporche dopo le operazioni di voto e hanno preferito ritirare i bambini da scuola. Ciò è accaduto soprattutto nei plessi scolastici di Cerreto, Camporeale e Tesoro dove non è stata effettuata alcuna pulizia preventiva né ordinaria, né straordinaria.
L’accaduto è ancora più grave in quanto, invece di provvedere, il Sindaco e l’assessore “competente” hanno scaricato tutte le responsabilità sulla dirigenza scolastica. L’assessore Franciosa intervenendo su Facebook, dopo aver richiamato tutti ad assumersi le proprie responsabilità riconoscendo che gli ambienti scolastici devono essere “RIGOROSAMENTE PULITI”, ha rifiutato ogni responsabilità, in quanto, a suo dire, le competenze delle pulizie dei seggi elettorali sarebbero passate dai Comuni agli istituti scolastici.
È l’esatto contrario, ossia, sono i Comuni tenuti a restituire ai dirigenti scolastici gli ambienti nelle stesse condizioni in cui li hanno ricevuti e cioè idonei alla ripresa delle lezioni.
Abbiamo interpellato il Dirigente del Dipartimento Igiene e Prevenzione dell’ASL, Dott. Padula e siamo venuti a conoscenza di una sua puntuale disposizione comunicata per tempo alle amministrazioni comunali in merito alle operazioni di disinfestazione dei locali adibiti a seggi elettorali. Secondo questa disposizione, il Comune avrebbe dovuto sovrintendere con un suo responsabile a tali operazioni in quanto è responsabilità dell’ente proprietario degli immobili attuare le disposizioni emanate dall’ASL. Ciò non è accaduto. Il Comune di Ariano è intervenuto solo dopo la protesta dei genitori in virtù di una convenzione già in essere con una cooperativa che avrebbe dovuto eseguire i lavori suddetti e che si è precipitata a bonificare i plessi di Camporeale e Tesoro dimenticandosi di quello di Cerreto da dove è partita la protesta.
Per tutto quanto esposto riteniamo che per l’Amministrazione Mainiero sia doveroso dare una risposta ufficiale sulla questione alla cittadinanza ed assumersi le proprie responsabilità.
Partito Socialista Italiano
Sez. “Ireneo Vinciguerra”
Ariano Irpino
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
