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Cronaca

Indebita percezione della pensione sociale da parte di un cittadino albanese.

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Continua l’attività di ricerca e repressione delle frodi al bilancio dello Stato da parte della Guardia di Finanza. I militari della Tenenza di Ariano Irpino, hanno scoperto una truffa perpetrata ai danni dell’INPS, da parte di un cittadino albanese, il quale riceveva indebitamente l’assegno sociale.

La legge prevede, infatti, che, ai cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari ed ai rispettivi ricongiunti, che abbiano compiuto 65 anni e si trovino in disagiate condizioni economiche, a prescindere dal fatto che abbiano versato contributi, sia corrisposto un assegno di base. Il requisito fondamentale per fruire della prestazione assistenziale, è la residenza “effettiva, stabile ed abituale” in Italia.

Il cittadino albanese in questione, sebbene avesse residenza in Italia, viveva, in realtà, oltremare. In Italia, veniva esclusivamente agli inizi di ogni mese, per ottenere la materiale corresponsione dell’assegno. Una volta percepito, faceva pronto rientro nel suo Paese d’origine.

 

I finanzieri hanno condotto l’attività d’indagine, effettuando frequenti sopralluoghi presso la sua residenza, ma non sono mai riusciti ad incontrarlo, poiché, come riferito da chi lo conosceva, “era in Albania”.

Ad ulteriore riprova della loro tesi, i militari hanno acquisito le liste d’imbarco di diverse compagnie di navigazione, che effettuavano viaggi da, e per, Durazzo.

Da queste, è risultato evidente che il soggetto partiva mensilmente per l’Albania, proprio dopo aver percepito l’assegno.

Il truffatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento.

La Guardia di Finanza si è avvalsa della pronta ed efficace collaborazione dell’INPS, che ha fornito dati ed elementi di interesse, su cui fissare l’attenzione. Il cittadino albanese dovrà, ora, restituire le somme indebitamente percepite.

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Attualità

Appalti Pubblici in Provincia – Tre funzionari e due imprenditori indagati per corruzione

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Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione personale e domiciliare emesso dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica di Avellino, nei confronti di tre funzionari della Provincia di Avellino e di due imprenditori locali. Gli indagati, allo stato delle indagini, sono ritenuti responsabili del reato di corruzione per l’esercizio della funzione in relazione a diversi affidamenti di lavori pubblici. Le attività in corso si inseriscono nel quadro più ampio di iniziative investigative della Procura della Repubblica di Avellino, insieme alla Guardia di Finanza, volte a contrastare la corruzione e a garantire un utilizzo lecito, trasparente ed efficiente dei fondi pubblici nazionali ed europei, a sostegno della crescita produttiva e occupazionale del territorio. Le operazioni investigative si stanno svolgendo presso i domicili degli indagati, gli uffici della Provincia ad essi in uso e le sedi delle società coinvolte. Il Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha dichiarato: “Non c’e’ preoccupazione, certamente, dispiace che ci possa essere evidentemente qualche attività non legale in seno all’ente. Piena disponibilità a fornire tutte le informazioni e gli atti richiesti da parte della Guardia di Finanza. Sono stato informato questa mattina, dopodiché ho partecipato a questo comitato, non ho altro da aggiungere, c’è un’attività di indagine in corso che riguarda l’ufficio tecnico della Provincia“.

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Attualità

Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

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Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.

A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.

L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.

Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.

La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.

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Attualità

Vandali nella notte devastano il centro storico

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Uno scenario apocalittico quello che questa mattina, alle prime luci del giorno si è presentato agli occhi della città che si risvegliava. Il centro storico offeso da atti vandalici, da gesti folli e anche inconsueti consumati nella notte con fioriere distrutte, segnali stradali abbattuti e finanche il danneggiamento di una casetta in legno. Rabbia e sdegno da parte dei commercianti e residenti del centro storico davanti a queste immagini di violenza gratuita nei confronti della città. Si spera che le telecamere di videosorveglianza possano essere utili per individuare i responsabili.

Foto Mario Generoso Grasso

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