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Inchiesta Petrolio – Nuova tegola per il PD. Indagato il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo

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Il sottosegretario alla Salute ed ex governatore lucano Vito De Filippo, del Pd, è indagato per induzione indebita nell’ambito dell‘inchiesta della procura di Potenza sui presunti vantaggi concessi alla lobby del petrolio. Inchiesta sfociata nelle dimissioni della titolare del dicastero dello Sviluppo, Federica Guidi. Ne dà notizia Repubblica, secondo cui a De Filippo viene contestato uno scambio di favori con l’ex sindaco di Corleto Perticara Rosaria Vicino, anche lei del Pd, arrestata il 31 marzo insieme a cinque funzionari del centro oli dell’Eni di Viggiano dove viene trattato il petrolio estratto in Val d’Agri.

Insieme a De Filippo, che si è dimesso da presidente della Regione a fine 2013, è stata iscritta nel registro degli indagati la segretaria Mariachiara Montemurro, consigliere comunale del Pd di Gallicchio (Potenza). Secondo gli inquirenti Vicino, ancora ai domiciliari, aveva assicurato all’attuale sottosegretario che si sarebbe spesa per sostenere la Montemurro alle amministrative del 2014 in cambio dell’assunzione del figlio.
Invece il dossier su De Giorgi, di cui diversi giornali hanno dato conto martedì, racconta nel dettaglio i “festini” organizzati dal capo di stato maggiore della Marina militare quando è stato al comando dell’incrociatore Vittorio Veneto, l’ammiraglia della flotta italiana fino al 2003. Con tanto di ragazze trasferite sulla nave militare con un elicottero, Falcon usati come taxi e cavalli bianchi in sella ai quali l’ammiraglio aspettava gli ospiti.
“I fatti riportati sui giornali e nei servizi televisivi, attribuiti alla mia persona, sono del tutto infondati e ledono l’onore ed il decoro del sottoscritto”. Lo ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, in merito “al dossier di provenienza anonima pubblicato senza verifica delle fonti da parte di alcuni media”. “Sentito il mio avvocato – ha proseguito De Giorgi in un comunicato della Marina Militare – non ho potuto esimermi, per la mia posizione pubblica, dal querelare gli autori. La cosa personalmente mi amareggia, per il mio ben noto rispetto verso gli organi di stampa e verso la liberta’ di informazione”.
FONTE : “www.affaritaliani.it”
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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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