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Cronaca

Il Sindaco di Ariano Irpino si complimenta con le forze di Polizia per la tempestività con cui hanno risolto il caso della rapina del 24 maggio.

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“Risulta opportuno sottolineare ancora una volta l’importanza dei presidi di giustizia e legalità sul territorio, per preservare un’area quale quella dell’arianese suscettibile di infiltrazioni da parte della malavita napoletana e pugliese, in quanto zona di cerniera tra regioni. Mi complimento con le forze di Polizia per la costanza con la quale hanno seguito il caso e per la rapidità con cui lo hanno risolto, assicurando alla giustizia due dei tre malviventi coinvolti”.

Il Sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero, si esprime così dopo la notizia del fermo di due degli autori della terribile rapina perpetrata in un villa ad Ariano Irpino in località San Tommaso, il 24 maggio scorso, ai danni di una professionista e dei suoi due figli, tenuti sotto sequestro dai malviventi sotto la minaccia delle armi, per poter svaligiare l’abitazione, tutto in pieno giorno approfittando dell’assenza del marito.

Il primo cittadino non nasconde la propria soddisfazione per l’operazione della Polizia:

“I miei più sentiti complimenti, a nome di tuttala Città, vanno agli agenti della squadra mobile della Questura di Avellino, diretti dal dottore Paolo Iodice, al sostituto procuratore di Ariano, Arturo De Stefano e agli agenti del Commissariato di Ariano guidati dal vice- questore, Vito Cuccovillo, dei quali apprezziamo ancor più l’operato per la tempestività. Un episodio così grave ad Ariano Irpino, probabilmente, non si era mai verificato; mi auguro che tale successo investigativo possa contribuire a scongiurare nuovi episodi del genere. La presenza di questi agenti sul territorio e l’abnegazione con la quale affrontano ogni giorno il proprio lavoro ci rassicura. Ci auguriamo che la battaglia contro la soppressione del Tribunale di Ariano possa esser vinta, poiché perdere il Tribunale significherebbe perdere anche un altro importante presidio di legalità quale il Commissariato di Polizia”.

 

 

 

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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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Attualità

Auto in fiamme in pieno centro storico

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Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.

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Attualità

80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

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Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.  Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.

Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.

Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.

Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.

La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.

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