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Politica

Il segretario del PD Domenico Carchia risponde ad Harambee:”Il PD non è d’accordo all’individuazione del candidato sindaco della coalizione attraverso le primarie”.

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Il segretartio del PD Domenico Carchia ha ritenuto opportuno fare una precisazione in merito al documento inviato alla stampa dal movimento Harambee, dal quale si evince che coloro i quali avevano partecipato agli incontri, (escluso il M5S) tra cui anche il segretario cittadino del PD, avevano condiviso una serie di punti del programma tra i quali le modalità di individuazione del candidato sindaco attraverso le primarie. Ebbene il segretario del PD arianese con l’intervento che di seguito riportiamo integralmente, ha di fatto sconfessato il movimento ed il suo portavoce Fabrizio Procopio.

Quale segretario del Circolo del Partito Democratico di Ariano Irpino non posso esimermi dal rendere pubbliche alcune osservazioni al documento divulgato lo scorso sabato da Fabrizio Procopio, responsabile di Harambee.

Lo sforzo messo in campo dall’associazione da questi rappresentata per riunire in un’unica coalizione tutte le forze politiche e le associazioni della Città che hanno a cuore le sorti della nostra Comunità non può non essere ritenuto lodevole ed apprezzato. Esso va quindi assolutamente incoraggiato.

Deve tuttavia essere precisato che il Partito Democratico non è affatto d’accordo, così come non lo sono anche i suoi alleati (psi e ariano in movimento), all’individuazione del candidato sindaco della coalizione attraverso le primarie. Ad esse, per esplicita affermazione anche della dirigenza provinciale del partito, si dovrà far ricorso soltanto se le forze politiche del centro – sinistra non riusciranno, a larga maggioranza, a condividere lo stesso candidato.

Va ribadito, quanto al resto, che i partiti del centro sinistra (ad esclusione di sel) ritengono, contrariamente a ciò che ha affermato Procopio, che deve essere verificata la possibilità di allargare la coalizione alle persone e alle forze politiche che eventualmente condivideranno le nostre scelte programmatiche. Nella coalizione non ci sarà ovviamente posto per chi si è reso protagonista di vere e proprie carambole concretizzatesi in operazioni di trasformismo.

L’invito al dialogo rivoltoci dai Popolari per Ariano, propalato dal suo nuovo portavoce non può che essere restituito al mittente con la posta prioritaria. Il Partito Democratico non può condividere il percorso di una forza politica che si è resa protagonista per diversi e lungi lustri della devastazione della nostra Città sino a ridurla in un autentico stato comatoso.

E forse più opportuno che Ciasullo prima spieghi ai suoi concittadini dove albergava quanto il suo Sindaco estrometteva dalla maggioranza di governo della Città gli uomini che lo avevano eletto ed imbarcava, facendo così naufragare la sua Giunta nelle mani del Commissario Prefettizio, gli eletti della coalizione che a lui si era aspramente contrapposta. Spieghi anche dove si rifugiava quando il suo Sindaco faceva piombare la nostra Città nel baratro più inquietante della sua storia. Quale candidato a Consigliere comunale della lista di Mainiero non aveva forse il dovere di interloquire ed impedire queste torbide ed improvvide scelte? Avrebbe, per avere un minimo di credibilità, quanto meno dovuto pubblicamente dissentire. Il nuovo candidato dei Popolari per Ariano potrà dunque essere nostro interlocutore soltanto quando sarà, semmai ne avesse la forza, un uomo libero e non un mero esecutore di strategie politiche. A lui ovviamente va un sentito ringraziamento per averci ritenuto una forza politica seria e idonea ad amministrare la Città“.

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Attualità

Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

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Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.

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