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Il patrimonio abitativo in Campania: grande opportunità di lavoro per i prossimi anni.

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L’argomento al centro della due giorni di formazione che vede la sinergia tra esperti del settore, Aierbit, Ordine degli Ingegneri, degli Architetti e Collegio dei Geometri.

Un’esperienza rivolta anche alle scuole del territorio

 

 

L’efficienza energetica in edilizia e il patrimonio abitativo in Campania, grande opportunità di lavoro per i prossimi anni nella nostra regione. Sono tra gli argomenti di un’intensa due giorni di formazione ed aggiornamento professionale su temi di grande rilevanza che vede la sinergia virtuosa tra l’Aierbit di Atripalda e gli Ordini degli Ingegneri ed Architetti della provincia di Avellino e del Collegio provinciale dei Geometri. In “cattedra” esperti del settore ed anche il coinvolgimento delle scuole irpine.

 

Mercoledì 22 e giovedì 23 aprile, la Aierbit srl ospiterà i professionisti del settore edile per un nuovo incontro di formazione e aggiornamento. Un doppio appuntamento rivolto agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti e al Collegio dei Geometri della provincia di Avellino.

 

L’evento formativo, organizzato dai tre Ordini professionali, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino, il Collegio Provinciale Geometri e Geometri laureati di Avellino e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Avellino e dalla Aierbit srl, ha per oggetto, come detto, le tecniche di efficienza energetica in edilizia e tratterà diverse tematiche, dalle disposizioni di legge  in merito agli interventi di risanamento del patrimonio abitativo, all’ importanza del coinvolgimento degli istituti di credito per il finanziamento  delle opere di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare.

 

Un evento per tutti i professionisti del settore che vogliano approfondire sia dal punto di vista tecnico che pratico il tema dell’isolamento termico dell’involucro edilizio.

 

Gli incontri saranno suddivisi in due giornate e inizieranno nel pomeriggio di domani, mercoledì, 22 aprile, con l’Ordine degli Ingegneri. A seguire, giovedì mattina, 23 aprile, il Collegio dei Geometri e nel pomeriggio l’Ordine degli Architetti.

 

Ad aprire il dibattito saranno, come sempre, gli organizzatori dell’iniziativa: Aniello Iervolino, titolare della Aierbit, che darà il benvenuto ai partecipanti e i Presidenti degli Ordini professionali, Antonio Fasulo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Gennaro Prevete, Presidente del Collegio dei Geometri, e Fulvio Fraternali, Presidente dell’Ordine degli Architetti, che si alterneranno nell’introduzione degli argomenti ai professionisti del loro Ordine.

 

Seguiranno gli interventi dei relatori: l’ing. Carlo Castoldi, consulente tecnico di Ivas Industria vernici Spa,  il dott. Massimiliano Stimamiglio e l’ing. Cristiano Signori, rispettivamente Direttore Generale e consulente tecnico di Stiferite srl.

 

L’evento formativo è funzionale al rilascio di crediti formativi per i partecipanti.

 

 

 

 

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Attualità

AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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