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Il giuramento del Governo un insignificante rito formale

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Il governo Draghi dovrà indirizzare gran parte delle risorse finanziarie del Recovery Plan nel realizzare infrastrutture al Sud con un cronoprogramma che dia risorse finanziarie definite e tempi certi del compimento dell’opera. Lo invoca l’UE, lo meritano i cittadini meridionali, sin ad oggi abbandonati al loro ingrato destino, al fine di invogliare gli investimenti privati e pubblici verso questa area del nostro Paese. Draghi ed i suoi ministri hanno recitato la formula di rito di …. “osservare la Costituzione e le leggi”…. inclusi i leghisti Giorgetti, Stefani e Garavaglia. Eppure il programma della Lega contiene il gene della divisione, dell’emarginazione, della mancanza di equità nei confronti dei territori fragili, quali sono quelli del Sud. Se quel giuramento avesse un contenuto reale e non fosse un insignificante rito formale, i ministri leghisti dovrebbero cospargersi il capo di ceneri ed ammettere il loro pregiudizio nei confronti di 21 milioni di persone alle quali vengono negati i diritti di cittadinanza. Senza pentimento recitano la loro parte di spergiuri all’ennesima potenza, fatto non messo in evidenza da nessuna testata giornalistica, tutti convinti che dei 209 miliardi del Recovery Plan, il 65% delle risorse finanziarie saranno destinate al Meridione, oggi l’area più sottosviluppata d’Europa. Il Sud può essere la passerella verso il Mediterraneo, collegamento commerciale con i Paesi emergenti dell’Asia e dell’Africa. Costruire il ponte sullo stretto di Messina ed investire nei porti di Augusta e di Gioia Tauro e realizzare l’alta velocità, consentirebbe non solo il rapido transito dei containers verso il centro dell’Europa ma rappresenterebbe il volano di crescita economica del Sud e dell’intera Nazione. In realtà Mario Draghi nelle dichiarazioni programmatiche associa il poco sviluppo di questi territori alla mancanza di “legalità e sicurezza”. Dimentica che a Nord le associazioni a delinquere permeano il tessuto socio-economico ed infestano quello politico. Bacchetta le Istituzioni meridionali affermando velatamente che non sono all’altezza delle sfide poste dalla pandemia. Mi chiedo: il Sud è Governate da incompetenti oppure la classe politica ha a disposizione minori risorse finanziarie? Rivolto ai professori dichiara che devono recuperare, soprattutto al meridione, le ore perse con la DAD in quanto le famiglie hanno un numero esiguo di computer e la rete digitale non è efficiente. Non pone l’accento sulle cause che hanno impedito di usufruire della didattica a distanza. Sono tutte legate al fatto che: il reddito è la metà di quello del Nord, l’elevata disoccupazione che attanaglia il Sud, la mancanza di investimenti in infrastrutture.

Il problema del Sud, secondo Draghi, è la criminalità e la mancanza di legalità, i professori oziosi ed una classe politica incapace di offrire risposte adeguate alle sfide poste dalla pandemia.

Argomenti che offrono nuovi spunti alla volontà secessionista di Zaia, infatti 18 febbraio a Venezia si è avuta la riunione di insediamento del Comitato scientifico dell’Osservatorio regionale sull’autonomia differenziata, istituito con la legge regionale n. 44/2019. Per Zaia i tempi sono maturi per attuare il titolo V della Costituzione. Poco importa se mancano gli strumenti compensativi per le Regioni a minore fiscalità, se non si è data integrale affermazione giuridica e finanziaria ai Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP) ed ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in ambito sanitario. I diritti di cittadinanza sono un’esclusiva dei territori ricchi e di chi produce, gli altri sono figli di un Dio minore.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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