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Attualità

Il Consiglio comunale commemora Carlo Paduano.

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Una figura di grande attualità per il suo impegno politico e sindacale, il cui nome è oramai ascritto nella storia di Ariano Irpino. L’ex Consigliere comunale Carlo Paduano, scomparso lo scorso anno all’età di 91 anni, è stato commemorato dal Consiglio comunale di Ariano alla presenza del figlio Enzo e del nipote Carlo.

 

Il Presidente facente funzione, Giovanni La Vita, in apertura, ha sottolineato la forte volontà manifestata dal Consiglio e affrancata dal Sindaco, di ricordare con una cerimonia commemorativa la figura di Carlo Paduano. “Negli anni ’70- ha spiegato La Vita- ha esercitato le prerogative connesse alla carica pubblica; entrato in Consiglio alla fine del 1960, è stato Assessore supplente fino agli inizi del 1962 con l’Amministrazione Manganiello. E’ stato eletto nuovamente Consigliere comunale nel 1964 con l’Amministrazione Ortu. E’ stato anche Segretario della Camera del lavoro in un momento molto difficile per il mondo del lavoro. Dunque ha svolto un’attività notevole anche nell’ambito sindacale oltre che in quella amministrativa”.

Per il Consigliere Antonio Ninfadoro Carlo Paduano è stato parte integrante della politica e della comunità dell’epoca: “Ha dato lustro ad un pezzo della storia politica e della sinistra arianese. Una storia che va letta attraverso un percorso difficile a partire dal dopo guerra, attraversando il terremo del ’62, e la difficile condizione del mondo operaio. Il tratto caratteristico di questo uomo straordinario è stato non solo il profondo impegno politico e sindacale ma anche l’infinito amore per la famiglia. Ed è questo il suo grande insegnamento. Tutto con un sorriso straordinario e con una serenità disarmante. Sono onorato di averlo conosciuto e di esser stato suo amico”.

“Ci è sembrato doveroso ma non formale- ha affermato il Sindaco Antonio Mainiero- svolgere questa cerimonia commemorativa in onore di Carlo Paduano per ricordare una figura storica della Città. Parliamo di un periodo storico in cui grazie a molti uomini politici l’Italia e Ariano sono cresciute passando da un’economia agricola a quella industriale, e hanno superato momenti drammatici. Il ruolo dei sindacati in quel periodo è stato determinante. Erano i momenti di una dialettica politica molto aspra ma sempre orientata al benessere pubblico. E in questo senso era indirizzata l’opera di Paduano. I ringraziamenti miei personali e di tutta la Città di Ariano ai familiari presenti in aula. Il vostro congiunto è nelle pagine della storia di questa città, sia per l’opera politica che per quella sindacale. Un’opera fatta con spontaneità e con il sorriso.

“Mi emoziona moltissimo ricordare Carlo Paduano- ha aggiunto il Consigliere Gaetano Bevere-. Una figura attualissima visto il momento storico difficile che vive il nostro paese. Era un personaggio umile, non era un intellettuale ma restava una persona straordinaria, un riferimento, una persona con la quale confrontarsi e dalla quale ho sempre preso ispirazione. Per lui la politica era fatta solo di risposte da dare al cittadino, non esistevano gli affari personali. E’ stato un personaggio illustre di questa città”.

La commemorazione si è conclusa osservando un minuto di silenzio poi rotto da un applauso. Grande commozione da parte dei familiari.

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Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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