Attualità
Il Comitato NoTrivellazioni In Irpinia Incontra La Commissione Ambiente del Consiglio Regionale, il Rettore e la rappresentanza studentesca dell’Università Degli Studi di Salerno
Gli ultimi incontri del comitato No Trivellazioni in Irpinia, hanno ulteriormente incrementato l’agenda degli impegni prossimi. IL 12 marzo una delegazione di comitati e di sindaci, con l’autorevole e costante rappresentanza tecnico-scientifica (Proff. Sabino Aquino, Proff Alessio valente, Proff Franco Ortolani, Proff Carmen Belli), parteciperà all’incontro con la commissione Ambiente del Consiglio Regionale. L’incontro, organizzato dall’On. Rosa D’amelio e sostenuta da molti altri consiglieri regionali è un’occasione per depositare agli atti le utleriori osservazioni scientifiche prodotte, le delibere di consiglio dei 30 comuni che si dichiarano istituzionalmente contro alle trivellazioni e la moratoria firmata da tantissimi cittadini ed autorità. E’ un’occasione che ci da la possibilità di manifestare politicamente e tecnicamente la pericolosità e le contraddizioni del progetto di ricerca della società Italmin. Politicamente, la scelta di indirizzare l’Irpinia verso un processo industriale basato sulla ricerca e lavorazione di Idrocarburi, non solo si contrappone alla vocazione naturale di questa bellissima terra (Agricoltura, Turismo, Agroalimentare, prodotti di qualità, Paesaggistica, Agriturismo, Cultura, Architettura) ma rappresenta una seria minaccia per le più importanti risorse di questa generosa terra: l’acqua e la salute dei suoi Irpini. Non è mai troppo tardi quando la politica decide di tutelare l’ambiente, la salute e le prospettive dei propri cittadini. L’attenzione mediatica e politica aumenta: anche l’Università Degli Studi di Salerno è stata investita di questa responsabilità. Stamattina, il comitato No Trivellazioni Petrolifere in Irpinia, ha incontrato il Magnifico Rettore, prof. Raimondo Pasquino e tutte le rappresentanze studentesche negli organi del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione. Le associazioni studentesce con i propri rappresentanti hanno manifestato forte preoccupazione, attenzione e sostegno alle attività dei comitati. Sono circa 15mila gli studenti irpini che contribuiscono alla crescita dell’Università, 15mila ragazzi ai quali deve essere data una prospettiva di crescita e di realizzazione nella propria terra, ed un’Irpinia petrolizzata di certo non rappresenta un’ opportunità per tanti giovani laureati. Per queste considerazione il mondo associativo studentesco ha deciso di iniziare nei prossimi giorni una forte campagna informativa e mediatica per sostenere l’Irpinia e i giovani Irpini. Con l’aiuto, l’impegno e l’operatività di tutti ce la faremo. Sono battaglie per la vita, e tutti daranno il proprio contributo per difendere l’ambiente e i cittadini.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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