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Il centro-sinistra rinuncia ad una delle due ore assegnate per il comizio di chiusura della campagna elettorale.

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Nel rispetto della democrazia

Il centrosinistra, nel rispetto della democrazia dei cittadini, rinuncia ad una
delle due ore del comizio di chiusura della campagna elettorale assegnategli
per legge, in favore di chi tra i candidati sindaco delle altre coalizioni ne
faccia richiesta.
La coalizione di centrosinistra con Candidato a Sindaco Enrico Franza
esprime ancora una volta la propria disapprovazione rispetto al sistema che,
pur conforme alla legge, è stato adottato surrettiziamente nell’assegnazione
e distribuzione dei comizi di chiusura della campagna elettorale, in ragione
del numero delle liste di coalizione, e non in base al più equo criterio del
numero dei candidati alla carica di Sindaco. Ciò ha prodotto la paradossale
conseguenza di costringere taluni candidati a chiudere la propria campagna
elettorale in orari improponibili, in mattinata o nel primo pomeriggio. Si tratta
di una anomalia non condivisibile nell’ottica di una corretta e democratica
competizione elettorale, ed è per tale ragione che la coalizione che sostiene
Enrico Franza, destinataria di due segmenti (due ore) in virtù delle due liste
che la compongono, ha deciso di rinunciare ad una delle due ore serali ad
essa assegnate, a vantaggio di chi, tra le liste penalizzate dalla collocazione
mattutina o pomeridiana, vorrà usufruirne. In ossequio al principio della
democrazia rappresentativa, stigmatizziamo fermamente il comportamento
di chi, avvalendosi del sostegno di ben sei liste, ha preferito strumentalmente
far valere un puro criterio legalistico al più equo principio del “diritto di
tribuna”, da riconoscere moralmente a chi rappresenta un minor numero di
forze politiche in questa tornata elettorale. Pertanto, la coalizione di
centrosinistra dichiara di rinunciare ad una delle due ore assegnategli per
legge, in favore di chi tra i candidati sindaco delle altre coalizioni (ovviamente
tra quelle penalizzate in virtù di quanto sopra) ne faccia richiesta. La politica,
per Enrico Franza, continua a reggersi sul principio in base al quale esistono
avversari e non nemici, concetto che evidentemente sfugge a chi fa delle
logiche di potere il proprio punto di forza. La decisione giunge in virtù del
rispetto che ad ogni avversario si deve, e allo spregio che ad ogni prepotente
va dato

Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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