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Il bla bla bla degli Stati Generali del Sud

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Gli Stati Generali del Sud organizzati dalla Ministra Mara Carfagna hanno avuto il merito di mettere, ancora una volta, ove mai qualcuno avesse qualche dubbio, ben in evidenza la mancanza di infrastrutture nel Meridione. Gli intervenuti hanno mostrato con le tabelle e le slide, condite da paroloni, gli inattuati propositi di rilancio di questa area. Tutti hanno ripetuto il mantra che orami conosciamo: ha i parametri vitali da ricovero in rianimazione ed impone una cura da cavallo, in mancanza continuerà lo spopolamento del Meridione. Tant’è che l’UE ha individuato nel mancato sviluppo delle infrastrutture del Meridione, la debolezza del sistema economico italiano. Il 65% del Recovery Fund promesso dall’UE, dovrebbe risollevare il Sud dalla condizione di colonia a cui lo ha condannato la politica Nazionale. Bisogna riconoscere il diritto di cittadinanza a 21 milioni di consumatori per ridare fiato all’economia del Paese con un PIL da prefisso telefonico.

Nel dibattito è intervenuto anche il semi-Dio Draghi, incensato da tutti i quotidiani anche da chi come il Quotidiano del Sud ha condotto l’operazione verità. Ancor e più di prima, il Presidente del Consiglio ha la consapevolezza della gravità in cui versa il Sud ed il fatto che presieda il governo di Unità Nazionale, dovrebbe garantire l’inclusione e la coesione, destinando al Meridione il 65% del Recovery Fund. Fatto non del tutto pacifico in quanto nella compagine governativa alligna il seme della zizzania plasticamente raffigurata anche dal Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, leghista, che ritienine indispensabile indirizzare le risorse dell’UE verso le zone produttive del Paese, in poche parole il Nord. Visione pienamente condivisa dalla giunta Zaia, presidente della Regione Veneto, con il voto favorevole del PD. Se queste sono le condizioni del dialogo vorremmo capire qual è il livello del ragionamento e se tutto ciò che ha messo in campo la Ministra Carfagna abbia un peso specifico, tale da spostare l’asse del ragionamento politico verso il recupero dell’area arretrata del Paese. Ministra Carfagna occorrono interventi urgenti, costanti e duraturi per riallineare la situazione economica e sociale delle due macro aree, i Meridionali non piagnucolano ma fanno richieste sacrosante riconosciute, ancor una volta, dagli Stati Generali. Sono cittadini onesti e laboriosi che emigrano, non per andare in vacanza, ma per vedere riconosciuta la dignità di persona e valorizzate le qualità professionali acquisite nelle Università Meridionali. Al Meridione sono state sottratte ogni anno, e per 20 anni, 63 miliardi con la leva della spesa storica e trasferiti al Nord, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Basta con i paroloni, basta con i convegni e gli Stati Generali, se continua questo ciarlare il Sud moribondo morrà e trascinerà nella tomba l’intera Nazione.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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