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I Socialisti arianesi incontrano incontrano i dirigenti regionali per la questione legata al Genio Civile.

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Si è tenuto il 15 gennaio scorso,presso l’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici, sito in Napoli alla via De Gasperi, un incontro avente ad oggetto il futuro dell’ufficio del Genio Civile di Ariano Irpino.

L’incontro, si è svolto in un clima di cordialità e disponibilità reciproca tra le parti. Vi hanno preso parte una delegazione del PSI composta dal consigliere regionale Corrado Gabriele, dal segretario provinciale Marco Riccio, dal segretario della sezione di Ariano Pasquale Moscatelli e dal responsabile del settore sevizi e territorio della sezione “Vinciguerra” Mario Armonico da una parte e, dall’altra, l’Assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza e il Direttore Generale dell’assessorato Italo Giulivo.

La delegazione socialista ha posto in evidenza le problematiche evidenziatesi a seguito dell’attuazione della Delibera regionale n. 478/2012 che prevede l’accorpamento nei soli capoluoghi di provincia delle funzioni dirigenziali ed il rischio che tale decisione rappresenti il prologo ad un repentino e definitivo smantellamento del servizio. Inoltre, ha ricordato che la sezione autonoma del Genio Civile era stata istituita con Legge dello Stato a tutela di un territorio ad alto rischio sismico e di dissesto idrogeologico e che, pertanto, si auspicava che la struttura rimanesse in vita almeno come sezione distaccata del Genio Civile di Avellino. Questo anche nel solco di quanto sostenuto, proprio in Ariano, dal Presidente Caldoro che aveva garantito la conservazione sul territorio dei servizi esistenti.

L’Assessore Cosenza ha ricordato che, da parte sua era convinto della necessità di una maggiore diffusione delle strutture periferiche sul territorio, in modo da rispondere meglio alle emergenze quali quella, per esempio, del recente sisma nel Matese, ma ha anche evidenziato la disomogeneità della distribuzione del personale sul territorio regionale a vantaggio delle aree avellinesi ed ha auspicato una maggiore attenzione del personale alle esigenze del servizio. Egli ha, comunque, rassicurato i suoi interlocutori comunicando che non esiste alcuna volontà di smantellare la struttura arianese per la quale il contratto di fitto resta in vigore fino a tutto il 2018.

I socialisti hanno preso atto con soddisfazione di quanto affermato dall’Assessore Cosenza ed hanno auspicato l’adozione di politiche di redistribuzione delle competenze territoriali dei singoli uffici in modo da ripartire al meglio sul territorio i carichi di lavoro, al fine di conseguire livelli ottimali sia nelle funzioni amministrative che in quelle di controllo e salvaguardia del territorio.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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