Attualità
I sindaci della rete “Recovery Sud” sono sul piede di guerra

La proposta Calderoli sull’autonomia differenziata mette sul piede di guerra i sindaci della rete “Recovery Sud” che, ad oggi, conta 450 adesioni. Sono pronti a mettere la bandiera a mezza asta in segno di lutto e ad occupare le aule consiliari se passerà la riforma targata Calderoli, accolta da Fratelli D’Italia che strizzano l’occhio alla Lega e dimenticano i meridionali. Alcuni parlamentari di Fratelli D’Italia hanno il mal di pancia nell’approvare il progetto Calderoli, considerandolo una iattura per il paese. La chiesa ha fatto sentire la sua voce, essendo contraria all’autonomia. La lettera inviata dai sindaci della rete “Recovery Sud” al presidente della Repubblica è il chiaro segnale della gravità della situazione, più volte richiamata da Mattarella che, nei sui interventi pubblici, si appella all’unità del paese e all’indispensabilità di rendere fruibili idiritti di cittadinanza, in egual misura, a tutti i cittadini, inclusi i meridionali. Se passasse questa riforma senza i giusti contrappesi si allargherebbero le differenze socio-economiche tra le due aree, mentre l’approvazione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) ridurrebbe le sperequazioni e porrebbe i presupposti per concedere diritti minimi ed essenziali ad ogni cittadino, qualunque sia la regione di residenza. Senza uguaglianza e solidarietà si smembra il popolo e la divisione condurrebbe al definitivodeclino del Sud. Il Meridione non è una zavorra, ma un’area priva di servizi e infrastrutture moderne con la quale l’Italia potrebbe volare verso un nuovo boom economico. Non si può perdere questa battaglia, uniti si vince, diversamente la sorte è segnata per l’Italia intera.
Attualità
Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.
Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina
Attualità
Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.
“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.
Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.
Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.
I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà.
Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore.
L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.
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