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Cronaca

Guardia di Finanza: Contrasto al gioco minorile: Trovati minori in Centri-scommesse

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L’opera delle Fiamme Gialle irpine a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse rappresenta una delle attività a tutela del bilancio nazionale, posto che i fenomeni di abusivismo e clandestinità nel settore determinano anche inevitabili ricadute sul piano dell’imposizione fiscale.

Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia di Avellino e della Tenenza di Baiano hanno effettuato numerosi controlli nei confronti di esercizi pubblici, presso i quali sono installati apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento, ovvero, vengono svolte attività di scommesse su eventi sportivi e non, collocati, soprattutto, in prossimità di scuole primarie e secondarie, nonché, altri luoghi di maggiore aggregazione giovanile.

L’operazione, finalizzata al contrasto del fenomeno del gioco con vincita in denaro da parte dei minori degli anni 18, in attuazione delle direttive contenute nel “Decreto Balduzzi”, ha visto l’esecuzione di numerosi controlli per riscontrare l’eventuale presenza di minori.

Giova ricordare che il “Decreto Balduzzi” ha rafforzato le disposizioni della Legge 15 luglio 2011, n. 111, che sancisce il divieto di partecipazione dei minori ai giochi pubblici con vincita in denaro, inasprendo le sanzioni. Infatti, gli esercizi nei quali viene riscontrata la presenza di minori, saranno sanzionati con pena pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro e con la chiusura da 10 a 30 giorni.

Ben tre i casi riscontrati in diverse sale di accettazione di scommesse sportive della provincia. In un caso, singolare è stata la “giustificazione” fornita dal titolare del punto scommessa, secondo cui, il minore era entrato in compagnia del cugino maggiorenne, per analizzare le quote scommesse.

L’attività nello specifico comparto, proseguirà nei giorni futuri, anche, al fine di porre un freno ai fenomeni di “ludopatia”, soprattutto, fra i più giovani e scoraggiare i commercianti disonesti, che, in dispregio della vigente normativa, al fine di incamerare maggiori guadagni, consentono la partecipazione al gioco di minori.

 

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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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Auto in fiamme in pieno centro storico

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Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.

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80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

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Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.  Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.

Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.

Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.

Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.

La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.

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