Attualità
Gli Attivisti del Movimento 5 Stelle di Avellino esprimono soddisfazione per il risultato conseguito.
Viva soddisfazione è espressa dal Movimento Cinque Stelle per i risultati delle elezioni 2013 che vedono la nostra forza politica attestarsi su posizioni di rilievo sullo scacchiere politico italiano.
Tramontato il bipolarismo che ha portato l’Italia nel baratro nell’ultimo ventennio, finalmente la gente ha dato segno di una grossa volontà di cambiamento e rinnovamento di una classe dirigente ormai logora.
E’ una svolta storica essere riusciti a portare in Parlamento in meno di tre anni una così folta schiera di cittadini impegnati sul territorio a confrontarsi con la gente su tematiche di interesse collettivo senza alcuna pregiudiziale di ordine ideologico. Per questo siamo felici di constatare che, nonostante i forti attacchi da parte delle altre forze politiche e dei media, il Movimento 5 Stelle rappresenta il primo partito italiano con percentuali che alla Camera superano il 25%. Nessuno nella storia della Repubblica era mai riuscito ad avvicinare in questo modo i cittadini alle istituzioni e alla politica in così breve tempo. Segno, questo, che la politica della partecipazione e del rispetto delle regole ha dato buoni frutti anche in realtà finora fortemente ancorate a logiche di potere clientelare. Quello espresso dagli italiani al M5Stelle è stato un voto libero e convinto, frutto del lavoro dei tanti attivisti e dei candidati impegnati in una campagna elettorale nelle piazze a stretto contatto con la gente.
A differenza dei partiti di vecchio stampo, noi non solo rifiuteremo i rimborsi elettorali ma abbiamo condotto, ad Avellino ed in provincia, una campagna elettorale con un budget di meno di 2000 euro.
Soldi ottenuti dall’autofinanziamento e grazie alla generosità dei tanti sostenitori. Per questo ci sentiamo di ringraziare tutti coloro che da sempre ci hanno dato fiducia e continuano a farlo dandoci la grande responsabilità di entrare nelle istituzioni come testimoni e controllori ma anche come portatori di interessi collettivi e di istanze dal basso. Ha sbagliato chi frettolosamente ha bollato il M5Stelle come forza soltanto di protesta. Le nostre sono proposte vere, fattibili e concrete.
Il nostro Movimento è aperto a tutti ma chi vorrà avvicinarsi a noi dovrà farlo con disinteresse, con spirito di servizio e volontà di partecipare attivamente.
Ringraziamo per l’impegno profuso i candidati Clemente Antonio Oliviero, Francesco Nazzaro e Carlo Sibilia e facciamo i nostri migliori auguri a quest’ultimo, eletto alla Camera dei Deputati, certi che continuerà a Roma il lavoro condiviso con noi in Irpinia.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

