Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, torna sulla questione degli espropri attaccando duramente la classe politica arianese. Di seguito il suo intervento.

“Ribadiamo la nostra posizione sulla questione degli espropri anomali ad Ariano:
a) e’ inevitabile il dissesto finanziario del Comune di Ariano;
 b ) la maggior parte degli espropri , quelli recenti, e quelli del  passato , sono stati attuati in maniera identica a quello di Blundo Livio il cui costo e’ arrivato a € 1.700.000, per 41mila mq di terreno agricolo;
c) la procedura seguita dai tecnici del Comune avallati dagli Amministratori Comunali e’ stata l’occupazione d’urgenza dei terreni , senza emettere il decreto di esproprio e ciò ha permesso al proprietario dei terreni la richiesta del risarcimento  danni , da qui il conseguente aumento del costo dei terreni espropriati. Questo perverso meccanismo e’ stato indicato da Ariano in Movimento ,con un esposto del giorno 8/7/2014 ,alla Corte dei Conti di Napoli ; 
c) Il Consiglio Comunale , maggioranza e opposizione ( farsa) non hanno inteso inviare tutti gli atti relativi agli espropri anomali alla Corte dei Conti e al Procuratore della Repubblica di Benevento e ciò per proteggere coloro che hanno avuto responsabilità economiche , oltre che politiche e penali , riguardo agli espropri anomali ;

d) si parla di espropri e dei loro elevatissimi costi perché Ariano in Movimento ha presentato agli Organi Competenti una dettagliata istanza sull’argomento.

Questa scelta politica si chiama Consorteria o Consociativismo ed e’ il vero baratro in cui si trova Ariano”.