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Giovanni Maraia : “I continui aumenti del costo dei rifiuti in irpinia sono da ricercare nella gestione della società Irpiniambiente”.

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Giovanni Maraia scrive all’Autorita’ Anticorruzione di Roma, per verificare i continui aumenti dei costi della gestione dei rifiuti e sugli elevati compensi pagati al Direttore Generale, al Direttore Tecnico di Irpiniambiente e sugli atti della loro nomina. Di seguito la nota integrale del portavoce di Ariano in Movimento:

La società Irpiniambiente S.p.A di Avellino ha come socio unico la Provincia di Avellino e gestisce la raccolta e smaltimento rifiuti per tutti Comuni dell’Irpinia. 
Sono presenti in detta società, oltre all’Amministratore Unico, un Direttore Generale , un Dirigente Tecnico, un Responsabile del personale e circa 640 dipendenti per un fatturato di circa 55 milioni di euro (ultimo riferimento bilancio 2014). 

Il Direttore Generale è’ stato nominato dall’assemblea dei soci (cioè dalla sola Provincia di Avellino) in data 30/1/2012, incarico poi prorogato dall’Amministratore Unico con atto del 31/12/2014 fino al 31/12/2016. 
Il compenso annuo concesso al Direttore Generale è di € 238.261,00.(un compenso superiore all’indennità di carica concessa al Presidente della Repubblica). 
Il Dirigente Tecnico e’ stato nominato con atto del 1/2/2011 (non sono riportati sul  sito web di Irpiniambiemte gli estremi dell’atto di nomina) e il compenso annuo e’ di € 100.130,00
Il Dirigente Tecnico non dichiara, ai sensi del decreto legislativo 39/2013 art 39 ,di non svolgere incarichi o di non avere titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla Pubblica Amministrazione. 

Non è’ pubblicato sul sito web di Irpiniambiente nulla riguardo al Responsabile del Personale.

I costi della gestione dei rifiuti sono i seguenti : 

  • per il 2010 € 101,86 a tonnellata, 
  • per il 2011. €104,71 a tonnellata, 
  • per il 2012. € 154,60 a tonnellata,
  • per il 2013.  € 207,00 a tonnellata (costo stimato). 

Non si conoscono i costi di gestione dei rifiuti per il 2014, 2015,2016
Dal 2010 al 2013 il costo delle operazioni di trattamento, raccolta e smaltimento e’ aumentato del 100%. 

Chiedo che venga accertato : 

  • a) la legittimità delle nomine di Direttore Generale, Dirigente Tecnico di Irpiniambiente, di Responsabile del Personale e dei compensi loro concessi, 
  • b) i motivi per i quali non è pubblicata la posizione
  • c) la congruità dei costi di gestione dei rifiuti”.
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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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