Attualità
Giornata Mondiale per le vittime dell’amianto,Maraia (M5S):”Passi in avanti negli ultimi 30 anni ma ancora troppi pericoli per la salute”

Il 28 Aprile è stata la giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto. Questo materiale tossico e cancerogeno è stato diffusamente utilizzato fino all’emanazione nel 1992 della Legge 257/92, che ne ha vietato l’estrazione e la lavorazione. Proprio dall’Irpinia, a seguito della vicenda politica e giudiziaria legata alla fabbrica Isochimica, è arrivata una spinta forte, con numerose iniziative messe in campo per la difesa della salute degli operai del sito, affinché il Parlamento varasse la legge sull’amianto. Inoltre, fu proprio mio padre, Giovanni Maraia, ad essere il primo a richiamare l’attenzione tra gli operai dello stabilimento sui pericoli a cui andavano incontro con l’amianto, nella cornice di un silenzio totale da parte di istituzioni, partiti, sindaci, ASL e sindacati.
A distanza di trent’anni dall’adozione della Legge 257/92, i numeri sulle vittime di questo killer invisibile sono altissimi: si stimano almeno 125 milioni di lavoratori esposti e 100mila morti in tutto il mondo, di cui 6mila in Italia (stime OMS). Innumerevoli sono le difficoltà quotidiane che si riscontrano in merito a questa tematica molto sentita dai cittadini.
Dai tantissimi siti interessati dalla bonifica (circa 86.000 di cui 2.400 sono scuole, secondo la fonte dell’Osservatorio Nazionale Amianto), all’inadempimento prolungato da parte di alcune Regioni rispetto all’attuazione del Piano Amianto, sono ancora tante le azioni da intraprendere e le lacune da affrontare. Si può e si deve fare di più: dobbiamo mettere in campo un’azione coordinata con il Governo e gli enti locali per intervenire tempestivamente nella bonifica degli edifici più a rischio, snellendo i passaggi burocratici senza compromettere la sicurezza delle procedure. Per farlo servono anche risorse adeguate e bisogna armonizzare le varie forme di agevolazione disponibili sia a livello nazionale sia a livello regionale, che consentono anche di rimuovere le coperture di amianto. La salute e la sicurezza delle persone e la salubrità dell’ambiente in cui esse vivono devono essere sempre al primo posto.
Attualità
Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.
Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina
Attualità
Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.
“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.
Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.
Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.
I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà.
Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore.
L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.
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