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Giornata di solidarietà con la Befana di Artour

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Da circa 14 anni la Cooperativa Sociale Artour organizza la giornata di Solidarietà “Arriva la Befana” iniziativa dedicata ai bambini che li vede coinvolti dall’arrivo della Befana con la consegna delle calze piene di cioccolatini e dolci.

La consegna avverrà davanti alle chiese della Parrocchia di San Giovanni Battista, Santuario Madonna del Carmine, Santa Maria dei Martiri e San Liberatore all’uscita delle Sante Messe.

Oltre all’attività prettamente ludica c’è ne una sociale cioè  quella della raccolta di alcuni fondi da destinare per l’adozione a distanza di Rosa Elisabeht Rafael Fernandez, bambina facente parte della missione in En Salvador delle Suore Carmelitane di Nostra Signora del Carmelo di Montefalcone di Val Fortore istituzione fatta conoscere da compianto Mons. Don Donato Minelli.

E’ bello sapere che attraverso anche quest’iniziativa una bambina ha avuto l’opportunità di potersi istruire e poter vivere dignitosamente.

Quest’anno l’iniziativa della cooperativa sociale Artour viene valorizzata maggiormente perché le Calze della Befana sono state realizzate e cucite dal dipendente – detenuto inserito nel progetto Costruiamoci un Futuro – settore sartoria sociale iniziativa  della Caritas Diocesana con a capo Don Costantino e Don Rosario e finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Cattolica – Caritas Italiana.

Il progetto Costruiamoci un futuro si è avviato circa un anno fa ed ha avuto come obiettivo principe quello di dare un opportunità a persone svantaggiate, disoccupati e donne in cerca di lavoro di costruirsi un futuro migliore.

L’attività nello specifico ha avuto come primo obiettivo quello di dare l’opportunità a chi non aveva una professionalità specifica  di acquisirla attraverso la realizzazione di 3 corsi di formazione: uno  in Tombolo con la partecipazione di 5 ragazze disoccupate, uno in falegnameria e l’altro in ferro battuto. Poi il coinvolgimento di alcune aziende del territorio ad ospitare e formare disoccupati di lunga durata nelle proprie aziende ed in ultimo si è data la possibilità di far uscire due detenuti dal Istituto Circondariale di Ariano Irpino (AV) ogni giorno per svolgere attività formativa e lavorativa, uno presso un associazione di volontariato e l’atro presso la nostra sede della cooperativa sociale Artour corrispondendogli una borsa lavoro.

Speciale è l’iniziativa Arriva la Befana perchè nella calza del 2015 vuole offrire la speranza di un Futuro Migliore.

Il PRESIDENTE Artour

Pasquale Scrima

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Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Attualità

Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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