Politica
Franco Lo Conte :”“Accordo politico senza le civiche”

Intervista a Franco Lo Conte dal Corriere dell’Irpinia del 27 marzo 2014
“La città ha bisogno di una guida forte. Pronto a sacrificare Insieme per Ariano. Mi candido in Fi”
“Sono pronto a mettere da parte, dopo venti anni, la lista civica di Insieme per Ariano e a candidarmi per il consiglio comunale se riuscissimo a fare un unico raggruppamento politico formato da Partito democratico, Forza Italia, Nuovo centrodestra e Unione di centro”. Nel gioco delle alleanze irrompe l’ex assessore provinciale, Francesco Lo Conte, che chiede alla politica di compiere uno sforzo per dare ad Ariano Irpino un governo forte, tale da poter affrontare con serietà e competenza le sfide dello sviluppo economico e sociale dell’intera Ufita. “Perché – spiega – con l’abolizione delle amministrazioni provinciali il comune di Ariano ha tutte le potenzialità per tornare ad essere come prima, anzi più di prima, il riferimento di un’ampia fascia di cittadini, compresa tra Grottaminarda e Montecalvo Irpino, passando per Zungoli, Villanova del Battista, Flumeri e Melito”. L’idea di Lo Conte è quella di lavorare ad una vera alleanza politica. “Le civiche? Teniamole da parte – precisa – quelle satellite del Pd inseriscano i propri rappresentanti nel partito di riferimento, così quelle che fanno capo all’Udc e al Nuovo centrodestra, come i popolari di Enzo Caso. Insieme per Ariano confluirebbe in Forza Italia ed io stesso sarei candidato in quel partito, senza chiedere né il candidato sindaco, né posti nella futura Giunta”.
Assessore, se questa proposta non passasse cosa penserebbe di fare?
“In questo momento di difficoltà non credo che presentare nove o dieci liste rappresenti la migliore soluzione, se l’obiettivo è puntare alla qualità della proposta politica. Non possiamo disperdere i nostri voti ed alimentare confusione ed incertezza laddove occorre responsabilità e concretezza. Se il messaggio non fosse recepito, noi saremmo pronti a mettere in campo la nostra civica insieme alle altre, ma il riferimento politico resterebbe comunque nei partiti. Io sono per una sola linea politica dappertutto. Vorrei far notare che “Insieme per Ariano” è viva da venti anni, quindi si tratterebbe di una rinuncia dolorosa, ma responsabile.
E per il candidato sindaco cosa pensa?
Fatta l’intesa di centrodestra non dovrebbe essere difficile individuare il nostro candidato, considerato che Pd, Udc e Nuovo centrodestra hanno già raggiunto l’accordo. Il prossimo primo cittadino dovrà essere un professionista nuovo della politica, ma con una comprovata competenza professionale. Penso a settori quali l’ingegneria, la scuola o il sindacato. Una figura autorevole che possa guidare una Giunta altrettanto competente. Basta con i caporali di giornata.
Su cosa pensa che si possa incardinare il programma amministrativo condiviso?
Abbiamo da lavorare ad un progetto di territorio per utilizzare i fondi europei sulle aree interne finalizzati a bloccare lo spopolamento, poi dovremo gestire l’istruzione secondaria, affidata ai Comuni dopo la chiusura delle province e mettere mano all’Atto rifiuti, che vedrà Ariano come capofila di una popolazione di circa centomila abitanti. E sul centro storico basta un semplice progetto per riaprire il complesso turistico “Giorgione”.
Attualità
Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.
“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.
Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.
News
Nomine ai vertici delle aziende sanitarie, il presidente Buonopane si congratula con i manager Conte,Perito e Limone

Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, rivolge gli auguri di buon lavoro ai nuovi direttori generali dell’Asl di Avellino, Maria Concetta Conte e dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, Germano Perito. “Sono certo che non mancheranno occasioni di collaborazione – dichiara il presidente Buonopane -. I dottori Conte e Perito sono manager di primissimo piano che hanno già dimostrato straordinarie qualità al vertice di aziende sanitarie. Al loro fianco, direttori sanitari e amministrativi dal curriculum di tutto rispetto. Ringraziamenti ed elogi per il lavoro svolto all’uscente direttore generale dell’Asl di Avellino, Mario Ferrante”.
“È questa l’occasione – aggiunge il presidente Buonopane – per esprimere vive congratulazioni al dottore Antonio Limone, nostro conterraneo, che saprà guidare nel migliore dei modi, in linea con quanto fatto all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l’Asl di Caserta. Il Governo regionale sia per l’Irpinia sia per Terra di Lavoro ha individuato manager dalle indubbie doti organizzative e umane”.
Attualità
Confesercenti, Marinelli: anche in Irpinia preoccupazione per ricadute negative dazi

“Tra le imprese irpine che lavorano sui mercati internazionali con l’esportazione di prodotti del territorio, ma parzialmente anche tra le attività commerciali che vendono principalmente merci di importazione cresce, come nel resto del Paese, la preoccupazione per la guerra dei dazi scatenata Oltreoceano”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“Al di là delle consuete difficoltà – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – legate a problemi strutturali e congiunturali connessi all’andamento dell’economia, si aggiunge un ulteriore motivo di incertezza per le realtà produttive e del terziario, che conferma semmai ve ne fosse bisogno come in uno scenario globalizzato gli avvenimenti internazionali, anche di altri continenti, possono avere ricadute dirette sulle prospettive di aziende locali di grandi o piccole dimensioni e sulla spesa delle famiglie.
L’accordo a perdere portato avanti dalla presidente della Commissione dell’Unione europea, Ursula von der Leyen, con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il quale sostanzialmente si accetta l’introduzione unilaterale di dazi al 15%, accordo ancora tutto da verificare, anche per altri aspetti, appare come un ulteriore costo ed ostacolo per le imprese interessate, che rischia di essere scaricato anche sul mercato interno e quindi sull’intera filiera e in ultima istanza sui consumatori.
Una situazione persino paradossale, che va affrontata nelle sedi deputate in maniera adeguata. La Confesercenti infatti ritiene che si debba non solo evitare l’effetto boomerang, ma anche l’ipotesi di investimento di ingenti risorse finanziarie pubbliche per ridurre il gap delle esportazioni, mentre sarebbe più opportuno concentrarsi sui consumi interni, che in tempi di crisi e di incertezza generale resta l’unica leva per la crescita dell’economia e del Pil.
Andrebbero insomma previsti ristori mirati e limitati per le aziende esportatrici, ma soprattutto occorre puntare sul sostegno al reddito delle famiglie, per far ripartire i consumi, aiutando così anche indirettamente le aziende più colpite, ma allo stesso tempo tutto il comparto commerciale e produttivo, che comunque risentirà dell’effetto dei dazi.
I dati Istat sul Prodotto interno lordo, relativo al secondo trimestre dell’anno in effetti già segnano un arretramento dello 0,1% rispetto ai primi tre mesi dell’anno (che corrisponde a 327 milioni di euro in meno nell’intero Paese), mentre in termini tendenziali la variazione di crescita scende dallo 0,7 allo 0,4%.
Nei prossimi mesi, in definitiva, potrebbero registrarsi ulteriori cali nei consumi interni, che costituirebbero un duro colpo per imprese, occupazione e tenore di vita delle persone”.
“Per contrastare l’effetto dazi sulla nostra economia – conclude Marinelli –, attraverso provvedimenti delle istituzioni centrali, occorre sostenere i consumi, dichiarare guerra ai contratti pirata e sostenerel’imprenditorialità giovanile, mentre sul piano locale avviare una serie di iniziative promozionali”.
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