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Fondi Ue, gli uffici regionali assicurano il rispetto dei target di spesa Abbate, Petrone e Pica (PD): “Dov’è lo sviluppo? Dati drammatici”

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NAPOLI – Questa mattina la Commissione Trasparenza del Consiglio Regionale della Campania – presieduta dalla consigliera Giulia Abbate (PD) – ha chiamato in audizione gli alti dirigenti regionali per chiedere chiarimenti sulla programmazione dei fondi comunitari, sia in relazione all’accelerazione sul 2007-2013 sia sulle linee guida 2014-2020.

Sono intervenuti Giuseppe Carannante (autorità di gestione Fse – Fondo Sociale Europeo) e Dario Gargiulo (autorità di gestione Fesr – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). A chiedere l’audizione, in accordo con la presidenza, i consiglieri regionali Anna Petrone e Donato Pica (PD). Erano presenti, inoltre, i rappresentanti della Lega delle Autonomie locali Gaetano Saporito, Nando Morra e Osvaldo Cammarota, e la referente dell’Anci Maria Laura Esposito.

I consiglieri Abbate, Petrone e Pica hanno evidenziato il mancato coinvolgimento del Consiglio regionale da parte del governo Caldoro, pur essendo previsto dai regolamenti su una materia di ampio interesse come la programmazione dei fondi europei. Si sono detti preoccupati della possibilità di chiudere in maniera soddisfacente la programmazione 2007-13 e delle disomogeneità che potrebbe derivare dalle linee guida 2014-20, che dovrebbero puntare fortemente su aree interne e piccoli centri della Campania.

Carannante e Gargiulo hanno assicurato che sul piano amministrativo sono stati rispettati tutti i target sia per Fesr e Fse, recuperando tre anni di ritardo accumulati fino al 2010. Per il Fesr in particolare su circa 550 progetti presentati oltre il 70% sono stati ammessi a finanziamento per un valore di circa un miliardo di euro. I tecnici regionali hanno relazionato sul rispetto degli standard richiesti dalla Commissione europea, pur lanciando un allarme sulla crisi di liquidità nella Ue. Quanto alla nuova programmazione, è stata confermata la consegna del programma definitivo entro la scadenza di luglio, prevedendo l’intera quota di cofinanziamento da parte del Governo e scongiurando, quindi, il paventato taglio del 25%.

I rappresentanti della Lega delle Autonomie hanno ringraziato la Commissione Trasparenza per aver reso possibile un confronto che in altre sedi è stato carente. Morra ha invitato la presidente Abbate a proseguire con le audizioni, tallonando l’azione della Regione Campania.

“C’è una scissione evidente – hanno sottolineato i consiglieri Abbate, Petrone e Pica – tra ruolo amministrativo e politica, che non può essere ascoltata e coinvolta dopo che le scelte strategiche sono state già delineate. I consiglieri regionali hanno il diritto/dovere di rappresentare le esigenze dei territori. Ci sarebbe da discutere per esempio del decentramento delle responsabilità decisionali, evitando l’accentramento che c’è stato finora. Vorremmo evitare che continui a persistere la discrasia tra la Campania metropolitana e quella rurale, dove sono custodite le ricchezze naturali e la capacità produttiva. Apprendiamo con stupore che dalla Regione stiano fluendo fiumi di denaro senza grandi ostacoli, ma se è vero che tutti i target sono stati raggiunti, ci chiediamo: dov’è lo sviluppo? Finora non è stato percepito né dalla comune capacità di osservazione né dai dati statistici, che fotografano invece una realtà drammaticamente afflitta dalla piaga della disoccupazione, dai danni ambientali, dallo scarso sostegno a settori chiave come agricoltura e turismo. I nuovi fondi sono l’ultima occasione per riequilibrare e creare sviluppo”.

I CONSIGLIERI (PD)

Giulia Abbate

Anna Petrone

Donato Pica

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Attualità

La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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