Attualità
Fondi ai gruppi consiliari regionali.Indagati anche alcuni consiglieri irpini.
L’inchiesta è scattata nel settembre 2012 su iniziativa della Procura di Napoli, per un presunto spreco di fondi pubblici. Milioni di euro rimborsati a consiglieri regionali per spese proprie e non per attività istituzionali ed in alcuni casi con presentazione di fatture false o di spese realmente avvenute ma gonfiate ad arte. La Guardia di Finanza, attraverso gli atti acquisiti, in cui si fa riferimento alla ripartizione dei fondi per i vari gruppi, nonchè la relazione della presidenza dell’assemblea campana sulle modalità di rendicontazione, ha accertato che il denaro destinato ai gruppi regionali presenti in consiglio è finito attraverso bonifici nella disponibilità di alcuni consiglieri.
A dare l’avvio alle indagini, sono state alcune intercettazioni telefoniche che hanno visto coinvolto il consigliere dell’Udeur Ugo de Flavis, al quale furono sequestrati anche dei computer. A fine del 2012 le indagini hanno avuto una svolta con la prima ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Massimo Ianniciello del PDL accusato di aver intascato indebitamente 63mila euro e poi via via si sono susseguiti i provvedimenti restrittivi nei confronti di altri consiglieri regionali come Angelo Polverino del PDl e Nicola Caputo del PD fino ad arrivare agli arresti domiciliari di Sergio Nappi e all’obbligo di dimora di Raffaele Sentiero, entrambi eletti nella lista Noi Sud, vicina la PDL, accusati di truffa aggravata. I consiglieri indagati che risultano essere 53, dovranno chiarire le spese effettuate con i soldi destinati ai gruppi consiliari e tra le spese risultano 11mila euro per spese di bar e pasticceria,somme per acquisto di bottiglie di vino, sigarette e giocattoli, ma anche sovvenzioni per le feste di partito, costruzioni di siti web, acquisti di cd e dvd, giornali, occhiali ed addirittura prodotti per l’igiene personale. Il reato che ipotizza il nucleo delle fiamme gialle è quello di peculato, infatti nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e svolta dal pm Giancarlo Novelli si paventa il presunto uso improprio dei fondi corrisposti ai gruppi consiliari o a singoli consiglieri. Secondo la tesi accusatoria, gli indagati, si sarebbero appropriati delle somme non utilizzandole per spese legate all’attività istituzionale. Gli inviti a presentarsi per sottoporsi ad interrogatorio, sono necessari per stabilire eventuali responsabilità; ai consiglieri indagati, in assenza di documentazione comprovante le spese sostenute (l’erogazione dei fondi i non prevede la presentazione di ricevute o di documenti di comodo) verrà chiesto di chiarire come è stato utilizzato il denaro ricevuto.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
