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EXPO, TUTTO PRONTO PER LA SETTIMANA DI COLDIRETTI CAMPANIA PARTITI PER MILANO 5.000 KG DI ECCELLENZE AGROALIMENTARI

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Una valanga di sapori campani è partita alla volta di Expo Milano. “Per il secondo appuntamento dedicato alla Campania presso Palazzo Coldiretti dal 14 al 18 ottobre – spiega Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Campania – la federazione regionale e le federazioni provinciali hanno voluto affrontare adeguatamente il grande afflusso di visitatori che sta caratterizzando le ultime settimane dell’Esposizione universale”.

Sono stati spediti oltre 5.000 chilogrammi di eccellenze agroalimentari della Campania. Presso i tre spazi espositivi dentro e intorno il padiglione “No Farmers No Party” sarà possibile degustare per cinque giorni il meglio di una terra straordinaria, unica al mondo. Le migliaia di visitatori che sosteranno a Palazzo Coldiretti potranno toccare, sentire ed assaggiare i veri prodotti della terra. Coldiretti vuole rappresentare in maniera autentica il tema di Expo “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.
“L’agricoltura della Campania rappresentata da Coldiretti – continua Ciampoli – è già impegnata nella nuova sfida dell’alimentazione sostenibile, che è la vera sfida del futuro. Nel nostro documento programmatico 2015-2020 il sottotitolo infatti recita: ambiente, filiere, qualità della vita. La Campania che faremo “assaggiare” ad Expo sarà la terra delle unicità: cibo, cultura, territorio, accoglienza, bellezza, tradizione, innovazione, ricerca, reti. L’agroalimentare campano è già proiettato verso questo e dovrà farlo sempre di più”.
Tra i numerosi prodotti spediti (dop, doc, docg, igt, stg e pat), rappresentativi delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, vanno annotati in particolare: 900 kg di mozzarella di bufala; 25.000 castagne; 400 kg di formaggi; 1.000 kg di mela annurca; 100 litri di limoncello; 300 kg di pasta; 300 kg di salumi; 250 kg di sfogliatelle; 150 kg di taralli “sugna e pepe”; 3.000 torroncini; oltre 1 tonnellata di vini bianchi e rossi. Inoltre ci saranno i piennoli vesuviani, i pomodori, la cipolla ramata, i fagioli, il farro, i “friarielli” e un allestimento di fiori.
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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Attualità

Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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