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Attualità

Enrico Franza sulla “Fase 2” dell’emergenza sanitaria

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Da Enrico Franza, ex sindaco di Ariano Irpino,riceviamo e pubblichiamo:

SECONDA FASE, UNA FASE “UNO E TRE QUARTI”
Ci viene richiesta la massima prudenza, peraltro già ampiamente dimostrata dai cittadini arianesi.
I risultati dei tamponi effettuati nei giorni scorsi dall’Istituto Zooprofilattico di Portici in sinergia con
l’Istituto di ricerca Biogem ci confermano che le nostre preoccupazioni erano più che fondate.
Si parla di seconda fase ma, per responsabilità di certo non imputabili alla Città di Ariano, si ha la
percezione che i ritardi nell’indagine epidemiologica possano ulteriormente ritardare l’entrata di
Ariano nella cosiddetta seconda fase .
Affinché si colmi il quarto mancante, gli arianesi hanno il sacrosanto diritto di rivendicare la tutela
della salute , la propria dignità e conoscere finalmente quel che è e ne sarà del nostro ospedale
Frangipane.
In questi giorni ho inteso confrontarmi con addetti ai lavori e stilare una lettera aperta indirizzata
alla direzione Generale dell’ASL, evidenziando criticità emerse da dati incontrovertibili.

Alla Direttrice Generale dell’ASL AV
Dott.ssa Maria Morgante

Gentilissima Dott.ssa, siamo agli inizi della seconda fase, una fase delicata che richiede ancora maggiore
prudenza e responsabilità da parte di tutti e che cede il passo ad una graduale ripresa, anche grazie
all’intervento dell’istituto zooprofilattico in sinergia con l’istituto di ricerca Biogem.
A seguito delle Sue dichiarazioni relative ai tempi per la realizzazione del reparto Covid, avverto l’esigenza
di sottoporre alla Sua sensibilità delle imprescindibili questioni che attengono all’immediato e prossimo
futuro del nostro nosocomio e del suo territorio di riferimento.

SITUAZIONE ATTUALE E FUTURO DEL FRANGIPANE

Ad oggi, è garantito un percorso differenziato in totale sicurezza per pazienti Covid e per coloro che sono
affetti da altre patologie? Se sì, come e con quali criteri?
A quando la riapertura dei reparti chiusi a causa dell’emergenza?
Quando si intenderà ottemperare finalmente alle disposizioni contenute nel decreto 103/2018 che
riconosceva il nostro ospedale DEA I°livello in linea con il DM 70/2015? Dunque quando saranno predisposti
i nuovi reparti di Oculistica, Oncologia, Otorinolaringoiatria e Urologia?
A quando il completamento del reparto di Cardiologia con l’ introduzione dell’emodinamica e quello di
Radiologia con l’installazione della risonanza magnetica?
Quali i tempi di riassegnazione del servizio psichiatrico di diagnosi e cure (SPDC) come sancito dal DCA
83/2019?
Quando si intenderà finalmente espletare i concorsi relativi alla direzione sanitaria dell’ospedale e quelli
relativi alle direzioni di Ortopedia e Radiologia?
Quando si completerà il piano triennale di assunzioni?
Quando è previsto lo spostamento della Centrale Operativa Territoriale (COT) da Azienda Ospedaliera ad
ASL come indicato dal DCA 83/2019?
Infine, quando sarà rinnovata la carta dei servizi del P.O., il cui ultimo rinnovo risale al 2016?

ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE

Quanto si dovrà attendere per la integrale attuazione del Piano Regionale delle rete di Assistenza Sanitaria
Territoriale che rinnova la necessità di una integrazione tra assistenza ospedaliera e quella territoriale?
Intende modificare l’ambito territoriale di garanzia previsto dalla nuova normativa sulla gestione delle liste
di attesa in quanto avendo individuato l’intero territorio vanifica il concetto stesso di garanzia?
Quando ritiene di dover indire la Conferenza dei Servizi che, dovuta annualmente, nei suoi anni di Direzione non è stata mai convocata?

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Attualità

Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Attualità

Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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