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ENRICO FRANZA SINDACO DI ARIANO IRPINO. VITTORIA SCHIACCIANTE CON IL 65,9% DELLE PREFERENZE. “COMINCIA UNA NUOVA ERA PER LA CITTA’”

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Il Primo Cittadino apre subito al dialogo con tutte le forze politiche
La percentuale è del 65,9%. Il numero dei voti 8249, quasi quattromila in più rispetto al candidato della coalizione di centrodestra Marco La Carità. Successo straordinario per Enrico Franza che viene eletto a larghissima maggioranza Sindaco di Ariano Irpino, incrementando le proprie preferenze di circa 2500 unità rispetto al primo turno, che lo aveva visto ottenere comunque un considerevole successo con il 39,9% delle preferenze. Il nuovo primo cittadino della città del Tricolle, espressione della coalizione di centrosinistra, è stato accolto da un caloroso applauso, quando, giunto in piazza Duomo, presso la sede del coordinamento elettorale, ha speso le prime parole di ringraziamento per la cittadinanza che ha riposto in lui una fiducia che giura di poter ripagare: “Sarò fedele agli impegni assunti in campagna elettorale – ha dichiarato – aprendo a quel dialogo politico che ho sempre sollecitato, e dal quale occorre partire per il bene della città”. La sua è una apertura alle forze politiche “anche di opposizione, perché si possa davvero operare in un’ottica di collaborazione volta a tutelare l’interesse pubblico”. Una vittoria larga, che fortifica l’idea che “la città deve ora rinascere, e per farlo occorrerà anche la partecipazione attiva al nostro programma amministrativo da parte di tutti i cittadini. Il loro consenso non si esaurisca in un voto di delega, ma sia l’inizio di una politica partecipata e viva, nella quale ognuno avrà il diritto ed il dovere di dare il proprio apporto”. La rinascita di Ariano è l’obiettivo primario, sorretto dalla voglia di mettersi subito al lavoro, per riprendere “un discorso che si era interrotto qualche mese fa e dal quale vogliamo ripartire, con una squadra forte, competente e coesa”. A tutti i candidati che lo hanno accompagnato in questa lunga tornata elettorale Franza ha rivolto il suo ringraziamento, evidenziando come la squadra sia rimasta coesa e compatta anche dopo il primo turno. La vittoria è dedicata a loro, ma anche a tutte le persone che si sono impegnate al suo fianco durante la campagna elettorale, ed in particolare “alla mia famiglia, che mi ha accompagnato durante il mio cammino, sostenuto nei momenti difficili, e non mi ha mai fatto mancare il suo apporto. Questa grande vittoria voglio dedicarla però, in particolare, a mio zio Luigi, che mi ha incoraggiato, consigliato e sostenuto sin dal primo momento”.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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