Attualità
Emergenza Covid19 – Ad Ariano serpeggia il contagio
Abbiamo invocato la liberazione dagli obblighi imposti per il contenimento del contagio.
Abbiamo assistito, guardato con un pizzico di invidia e/o spirito di emulazione, a scene di quotidianità ,nelle quali alcuni (?), mostrando sicumera, giravano senza mascherina.
Negli ultimi giorni i numeri relativi ai contagi hanno ripreso consistenza.
Ribadiamo, senza allarmismi, che i numeri confermano l’asintomaticità in moltissimi casi.
Sta serpeggiando nelle Scuole e prontamente il sistema sanitario, intervenuto, ha cercato l’individuazione e la perimetrazione del contagio.
Lo Sport è di per sé attività socializzante, fondamentale per lo sviluppo psico-fisico dei giovani.
Occorre però, per molto tempo, attenzione e tutela, dei ragazzi, degli istruttori, dei responsabili delle società sportive.
L’Asl è intervenuta sul tricolle, con una postazione davanti al Palazzetto dello Sport del rione Cardito. Non va considerata come attestazione di malattia. No.
I bambini tesserati dall’Associazione Sportiva Dilettanti Leonardo Surro, accompagnati dai genitori, hanno partecipato allo screening di controllo. Perché? Perché uno dei bambini, categoria Esordienti, tornato da un viaggio all’estero, è risultato positivo al Coronavirus.
Si è reso obbligatorio il controllo nei compagni che sono stati in contatto con il bambino.
A richiedere la precauzionale verifica i Dirigenti della Scuola Calcio, proprio per evitare la diffusione del contagio.
L’occasione è stata utile per verificare la condizione di alcuni dipendenti pubblici.
Che non si tratti di un intervento ad hoc ma che sia uno step del più ampio controllo dell’intera realtà sportiva (non soltanto..) Arianese.
La non dimenticata e drammatica esperienza resti monito costante al fine di ridurre ai minimi termini la forza di questo cosino fastidioso e insinuante virus.
I media hanno profuso inchiostro sull’assenza del Napoli all’Allianz Stadium della Juventus. Ma parliamo di spinte del potere economico. Nel piccolo, la Scuola Calcio Surro ha visto i genitori dei bambini condividere la decisione dello screening.
Prudenza, attenzione, rispetto delle elementari norme di mascherine, sanificazione anche degli ambienti, distanziamento. La convivenza tra gli umani a volte presenta difficoltà; convivere con il Coronavirus è doveroso.
Auguriamo pronta guarigione al giovane calciatore positivo con l’auspicio di vederlo correre, presto, a inseguire il suo sogno.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
