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EMERGENZA COVID-Gli asintomatici contagiano?

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Una risposta, attraverso uno studio, a questa domanda la fornisce  un team di ricerca internazionale, guidato da scienziati della Scuola di sanità pubblica cinese del Tongji Medical College. Cina.

Lo studio, pubblicato sulla rivista ‘Nature’, ha esaminato 300 soggetti positivi e asintomatici tramite un programma di screening di oltre nove milioni di cittadini cinesi a Wuhan, l’epicentro iniziale (ricordiamo) della pandemia.

Gli asintomatici non sono veicoli di contagio perché, sebbene il contagio sia comunque possibile, per evitarlo sono sufficienti le mascherine, il distanziamento sociale e igienizzare le mani.

Lo studio, effettuato tra il 4 maggio e il primo giugno scorsi, non ha rilevato alcuna trasmissione del coronavirus nei soggetti a stretto contatto con individui positivi ma asintomatici. I risultati della ricerca pertanto contraddicono la teoria secondo cui la trasmissione del virus da parte di individui asintomatici avrebbe un ruolo importante nella propagazione della pandemia.

I campioni di virus dei soggetti asintomatici sono stati posti sotto coltura in laboratorio e non hanno portato alla generazione di “alcun virus trasmissibile”. Infatti tutti i 1.174 contatti stretti dei positivi asintomatici sono risultati negativi. Quindi nessuno è stato contagiato.

Il team ha visto la collaborazione di ricercatori del Regno Unito ed è stato coordinato dai professori Fujian Song, Xiaoxv Yin e Zuxun, ha valutato il livello di rischio a Wuhan dopo il duro lockdown iniziato il 23 gennaio e concluso l’8 aprile.

Ricordiamo che è durato 70 giorni il lockdown duro a Wuhan.

Al punto che i ricercatori affermano che rispetto ai pazienti sintomatici, le persone asintomatiche presentano in genere una bassa carica virale e una scarsa durata dello spargimento virale. Questo comporta un calo del rischio di trasmissibilità del SARS-CoV-2.

Lo studio, va detto, conferma l’ipotesi che la trasmissione della Covid-19 può essere controllata con successo senza farmaci.

Appunto con l’uso di mascherina, con il distanziamento sociale, con il tracciamento dei contatti e con il lockdown.

In Cina, a Wuhan, vengono indossate ancora le mascherine nei luoghi pubblici.

I ricercatori hanno condotto anche i test sierologici sugli anticorpi e rilevato che almeno 2 su 3 degli asintomatici avevano avuto in precedenza l’infezione Covid-19. Occorre dunque ridurre il rischio che i residenti vengano infettati nella comunità, così che i cittadini suscettibili sono esposti a una bassa dose di virus. In tal modo possono tendere ad essere asintomatici.

Lo studio, condiviso da diversi esperti, conferma che i medici sanno e i non addetti ai lavori sospettano: la trasmissione dagli asintomatici mai è stata la causa primaria delle epidemie. Viene in mente quanto sosteneva, in Italia il virologo Giulio Tarro https://www.ilprimatonazionale.it/: gli asintomatici non sono contagiosi

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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