Politica
Elezioni Provinciali – Il Centrodestra presenta ufficialmente Domenico Gambacorta sindaco di Ariano, come candidato alla Presidenza.

Il centrodestra irpino ieri sera presso l’Hotel De La Ville di Avellino ha presentato ufficialmente il sindaco di Ariano, Domenico Gambacorta, come suo candidato alla presidenza della Provincia di Avellino.
Scuola, viabilità e trasporti, questi i punti cruciali per l’apertura della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale intorno ai quali il centrodestra chiede la condivisione da parte degli enti locali e da qui parte un nuovo invito all’Udc e a tutti gli indecisi, che sono stanchi dell’attuale condizione politica. Ieri sera il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, candidato per la presidenza dell’ente provincia, il coordinatore provinciale di Forza Italia, senatore Cosimo Sibilia, e il presidente del consiglio regionale, Pietro Foglia, nella qualità di coordinatore provinciale del Nuovo centrodestra, hanno presentato agli amministratori ed alla stampa il loro programma di governo e l’idea di sviluppo del territorio che intendono portare avanti per i prossimi anni. Gambacorta ha subito posto il problema delle alleanze, sottolineando che le intese non possono valere solo in alcuni territori e non in altri, riferendosi, evidentemente, soprattutto alla corsa per il rinnovo del consiglio regionale. Ha aperto i lavori il senatore Sibilia, che ha presentato l’iniziativa del centrodestra ed esaltato l’impegno che la coalizione ha messo in campo in Irpinia. Poi il presidente Foglia che ha aggiunto alcune considerazioni sul piano soprattutto programmatico. Infine il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, che ha acceso i riflettori sulla strada Lioni- Grottaminarda e sull’asse attrezzato Valle Caudina- Pianodardine, sull stazione logistica della Valle Ufita e sulla linea ad Alta Capacità: tutte grandi opere che potrebbero cambiare la storia e la qualità della vita in provincia di Avellino. Altre questioni non risolte riguardano la scuola, come istituzione e come patrimonio edile da dover recuperare ed adeguare alle esigenze di una società che è cambiata e che chiede sempre nuovi servizi, collegandola con il dramma del trasporto, vera piega anche sociale per l’Irpinia. Da Ariano sono giunti alcuni consiglieri comunali e l’assessore Filomena Gambacorta. Dalla Baronia, i sindaci di San Nicola, Francesco Colella e di Scampitella, Francesco Garofalo, il presidente della Comunità montana dell’Ufita, Carmine Famiglietti, il vice sindaco di Savignano Irpino, Gianni Cirignano. In sala Giuseppe Galasso, Girolamo Giaquinto, Francesco D’Ercole, Donato Cataldo, Angelina Aldorasi, Nicola Di Iorio ed altri amministratori irpini.
Attualità
Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

Attualità
Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.
È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.
Attualità
Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.
“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.
Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.
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