Cultura Eventi e Spettacolo
Domani la presentazione a Palazzo Caracciolo di Zirma Cine Lab 2015,

E’ in programma domani – 7 luglio – presso Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, alle ore 10.00, la conferenza stampa di presentazione dello “Zirma Cine Lab 2015”, manifestazione di formazione e produzione cinematografica prevista dal 27 al 30 luglio presso il Castello d’Aquino di Grottaminarda
Promossa dalla Cooperativa Zirma ed organizzata da Antonio Cataruozzolo, il progetto si avvale del patrocinio del Comune di Grottaminarda e della collaborazione con la Film Commission Regione Campania e con la Provincia di Avellino.
«Quest’anno ho pensato di partire sempre dalle basi, inserendo due moduli nuovi, Recitazione ed Analisi e Critica delle Serie Tv – spiega il Direttore e Manager Didattico dello Zirma Cine Lab Antonio Cataruozzolo – La decisione di dedicare un corso al tema delle Serie Tv è scaturita dalla consapevolezza che la tv negli ultimi anni ha in certi casi superato il cinema in termini di qualità artistica, ma soprattutto lo ha superato come audience del pubblico, tanto che molti registi cinematografici come Martin Scorsese, David Fincher, Jane Campion, Steven Soderbergh, sono passati a dirigere e produrre Serie Tv di successo e molti cinema italiani e stranieri proiettano episodi televisivi nelle loro sale. Il mio è un progetto di formazione e produzione cinematografica che oltre a dare l’opportunità di sviluppo e partecipazione in attività culturali, consente soprattutto di avere lo spazio e il modo di potersi cimentare in discipline non sempre accessibili sul territorio. E’ altresì improntato alla valorizzazione del patrimonio storico artistico, dei beni culturali, architettonici e paesaggistici della provincia di Avellino. Questa edizione – puntualizza Cataruozzolo – si terrà a fine luglio nel castello d’Aquino di Grottaminarda. L’ultimo giorno sarà dedicato alla produzione di uno short film, che utilizzando le splendide location del castello d’Aquino e del centro storico di Grottaminarda darà vita ad un mio soggetto che rivisita il mito della caverna di Platone in chiave moderna, quindi affronterà la nuova realtà virtuale come caverna contemporanea, quella riflessa dai device come tablet e smartphone, in cui sono immersi i giovani e meno giovani oggi. Lo short film sarà poi inviato ai festival e distribuito su internet.»
L’offerta didattica dello Zirma Cine Lab 2015 è suddivisa in tre moduli formativi, ognuno dei quali ha come corpo docente professionisti del settore cinematografico. Ci sarà il modulo di Recitazione Cinematografica – Metodo Stanislavskji, rivolto a chi ha sempre voluto recitare ed apprendere le basi, tenuto da un attore proveniente direttamente da Gomorra – La Serie, Walter Lippa, il Carlucciello del clan di don Pietro Savastano, insegnante di recitazione presso la Scuola di Cinema di Napoli. Al termine del corso i ragazzi avranno una parte nello short film che si girerà come detto nel castello di Grottaminarda.
Secondo modulo è quello di Regia e Sceneggiatura a cura del regista e critico cinematografico Michele Salvezza, vincitore di alcuni premi nazionali ed internazionali, che attraverso teoria e pratica affronterà le fasi dell’ideazione, della scrittura e della realizzazione di un audiovisivo. I ragazzi del corso ricopriranno la troupe che girerà lo short film.
La novità sarà il modulo rivolto a tutti gli amanti delle Serie Tv: Analisi e alla Critica delle Serie Tv, primo corso in Italia dedicato proprio alle Serie, il quale verrà tenuto da uno dei massimi esperti italiani del settore, il prof. Giuseppe Cozzolino, scrittore, autore di serie web e docente universitarioEssendo svolti in contemporanea non è possibile iscriversi a più corsi. Le iscrizioni si chiuderanno una volta raggiunti 20 iscritti per ogni corso.
A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per ulteriori info visitare il sito: www.zirmacinelab.com, seguire la pagina facebook: Zirma Cine Lab, oppure scrivere a: info@zirmacinelab.com
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.
Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.
Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.
Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”
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