Attualità
Difesa Grande-L’Amministrazione Franza precisa :” la discarica non riaprira’”

In queste ore si sta diffondendo la notizia FALSA di una riapertura della discarica di Difesa Grande.
FALSA PERCHÉ?
La discarica di Difesa Grande è stata chiusa con legge dello stato e non può essere riaperta
A breve inizieranno i lavori di messa in sicurezza della discarica che consisteranno nella stabilizzazione di un movimento franoso in atto, nella riprofilatura della discarica CON SOLO TERRRENO VEGETALE, nella realizzazione finale di uno strato di copertura (c.d capping) dello spessore di un metro
COSA ACCADE IN REALTÀ?
La normativa nazionale ed europea prevede che lo strato superficiale finale di copertura delle discariche definitivamente chiuse possa essere realizzato con l’utilizzo di biostabilizzato opportunamente certificato, tracciato e lavorato ai fini del ripristino ambientale e come materiale sub-primario
Il Tribunale Amministrativo ha statuito che tale operazione di RIUSO E RICICLO è perfettamente compatibile con la discarica di Difesa Grande e che è VIETATA QUALSIASI ATTIVITÀ DI SMALTIMENTO DI RIFIUTI
COSA HA DECISO IL CONSIGLIO COMUNALE?
La Regione Campania è l’ente competente a decidere ed il Consiglio ha chiesto alla Regione di:
utilizzare esclusivamente terreno vegetale per la copertura finale della discarica
far avviare subito i lavori di messa in sicurezza della discarica per stabilizzare i movimenti franosi ed evitare disastri ambientale
in caso di estrema necessità limitare l’utilizzo di biostabilizzato soltanto al primo strato di copertura superficiale finale dello spessore di 50 centimetri, strato che dovrà comunque essere composto al 50% da terreno vegetale
utilizzare solo biostabilizzato certificato e tracciato e di inviare settimanalmente le informative sulle operazioni svolte agli uffici comunali
Il Comune di Ariano Irpino deve tutelare la salute dei cittadini e l’interesse pubblico.
Non possiamo tollerare la presenza di una discarica a rischio frana.
Il Comune continuerà a monitorare lo stato di inquinamento dei luoghi per tutto l’arco delle operazioni e per un periodo di 30 anni successivo alla fine dei lavori.
Attualità
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
Attualità
Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo.
Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.
-
Attualità3 settimane fa
Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita
-
Attualità3 settimane fa
Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda
-
Primo Piano4 settimane fa
Zaino Sospeso – Anno nuovo… buone abitudini vecchie
-
Attualità3 settimane fa
Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri
-
Attualità4 settimane fa
Curarsi nel Mezzogiorno costa caro
-
Attualità4 settimane fa
Confesercenti: Istat conferma stagnazione spesa famiglie irpine e flessione negozi vicinato
-
Attualità2 settimane fa
Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”
-
Attualità4 settimane fa
Occhi di aquila, mani di vento: le donne di miniera in Sardegna