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Daniele Tiso, consigliere comunale “In consiglio comunale vige il vecchio metodo di fare politica “

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Dal consigliere Daniele Tiso, riceviamo e pubblichiamo:

“A distanza di circa un mese dal mio allontanamento dal Consiglio Comunale mi preme fare alcune considerazioni.

Nella  riflessione che avevamo aperto come gruppo nell’assise del Consiglio Comunale, si evidenziava un  forte disagio  dovuto ad una poca trasparenza e un forte scollamento tra la Giunta e i Consiglieri.

Più volte ho provato ad interagire rendendomi promotore di un percorso nuovo, in cui i giovani dovevano essere il volano,   per  poter apportare quella forma di cambiamento dal “vecchio modo di fare politica”  ; di fatto si è riscontrato che quel metodo “vecchio” è ancora attuale, basta vedere quali sono stati gli ultimi interventi di manutenzione stradale operato da parte di qualche Consigliere Comunale nei pressi della propria residenza,  e capire che la priorità per la città viene meno rispetto alla necessità di recuperare qualche voto in Maggioranza.

Nell’ultimo Consiglio Comunale avevo posto delle domande chiare   al Sindaco Domenico Gambacorta,  tutt’ora  prive di risposte.

Qual’ è l’Identità di questa maggioranza visto il subentro di Consiglieri Comunali eletti all’opposizione e che oggi siedono nei banchi della maggioranza?

A questo punto,  il Sindaco Gambacorta è ancora di Forza Italia?  Esiste un progetto per il futuro?

Nessuna analisi del voto è stata fatta dalla maggioranza dal 4 marzo, giorno in cui il popolo ha votato con chiarezza ricercando disperatamente un cambiamento,  e i 6000 voti ad Ariano Irpino verso i 5stelle sono stati ovviamente una sconfitta x il lavoro di questa amministrazione.

Quindi la paventata presunzione di essere “ nuovamente Gambacorta” non ha funzionato!

Se la maggioranza vorrà, propongo attraverso l’azzeramento della giunta e ovviamente con un programma di fine mandato efficiente, un programma che innanzitutto apre  alla società civile e non solo , un programma per costruire un nuovo percorso con  una base solida che ci consente di affrontare  le prossime amministrative; ecco allora  noi saremo disponibili a discutere impegnandoci come sempre e mettendo al primo posto l’interesse della Città, visto il destino che evidentemente è già segnato.

La politica sarà in grado di autorigenerarsi?

 

 

Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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