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“Dal medioevo ai giorni nostri”: invito alle scuole della provincia a trascorrere una giornata ad Ariano Irpino.

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Turismo didattico. Milleduecento inviti saranno recapitati a tutte le scuole della provincia per un tour nei musei di Ariano Irpino.

“Dal medioevo ai giorni nostri” titolerà l’opuscolo informativo in fase di stampa. Una piccola guida con tanto di cartina che illustrerà tutti i musei da visitare per trascorrere “Una giornata ad Ariano Irpino”.

L’iniziativa, curata dall’Associazione “AriaNuova”, è promossa dal Comune di Ariano, Assessorati alla Cultura, all’Istruzione e al Turismo. E sono proprio gli Assessori Manfredi D’Amato e Giuliana Franciosa a scrivere a Dirigenti ed Insegnanti dei tanti istituti scolastici irpini alle prese con l’organizzazione di viaggi d’istruzione, per suggerire e proporre un’alternativa turistico-didattica alla consueta gita.

L’obbiettivo naturalmente è quello di promuovere il patrimonio culturale della Città con una proposta completa che possa abbracciare tutte le bellezze architettoniche e paesaggistiche intrattenendo i bambini anche a pranzo per un menù tipico.

La giornata potrebbe iniziare dall’accoglienza in piazza Plebiscito per passare subito ad una visita alla Basilica Cattedrale, ricca di antichissime opere d’arte. A seguire si potrebbero toccare i numerosi musei concentrati nel centro storico, dal Museo Civico e della Ceramica al Museo Diocesano, dall’Antiquarium al Museo degli Argenti fino ad arrivare al Museo dedicato a Giuseppina Arcucci. Per la seconda tappa obbligatoria una visita al maestoso Castello Normanno, nella verdeggiante cornice della Villa comunale, dove poter usufruire di un punto di ristoro ma soprattutto dove poter ammirare il Museo delle Civiltà Normanna ela Saladelle Armi. Dopo la pausa pranzo presso un ristorante tipico, l’ultima tappa potrebbe essere dedicata al museo della Storia della Vita e della Terra spostandosi a Camporeale presso “Biogeo” dove è possibile ammirare, tra le altre cose, la “Quadrisfera” istallazione multimediale d’avanguardia.

La brochure naturalmente contiene una serie di informazioni generali sulla caratteristiche del territorio e della Città e su come arrivare ad Ariano Irpino.

“Il messaggio che ci auguriamo possa arrivare ai Dirigenti ed agli Insegnanti- affermano D’Amato e Franciosa- è che grazie alle tradizioni storiche molto antiche di Ariano, è possibile costruire un itinerario culturale che tocchi le tappe salienti della storia medievale fino ad arrivare ai giorni nostri, quindi offrire ad alunni e studenti un valido percorso turistico-didattico senza andare fuori provincia e con costi contenuti, coniugando, quindi, offerta culturale ed economicità. E di questi tempi non è poco”.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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