Attualità
Da domani 8 giugno, riaprono le strade chiuse nel centro storico ad Ariano
Il comune di Ariano Irpino, informa la cittadinanza che a seguito dell’ultimazione dei lavori di riqualificazione del centro storico, a partire da domenica 8 giugno 2025 sarà riaperta alla circolazione veicolare e pedonale, la seguente viabilità:
Via D’Afflitto
Via Prolungamento Marconi
Via Werthmuller (a senso unico verso Via Marconi)
Via Albanese
Via Calvario
Via Castello
Di seguito l’ordinanza integrale del dirigente dell’area di vigilanza:
VISTE le comunicazioni inoltrate dall’impresa capofila dell’ATI appaltatrice dei lavori di “Riqualificazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione del centro storico con interventi di rigenerazione fisica e sociale del sistema delle piazze”, con le quali veniva richiesta l’emanazione di Provvedimento di riapertura al traffico delle strade cittadine via D’Afflitto, via prol. Marconi, via Werthmuller, via Albanese, via Calvario e via Castello, a seguito di ultimazione dei lavori ivi eseguiti; VISTA la Comunicazione con la quale l’Area Tecnica di questo Ente autorizzava l’inizio dei lavori; CONSIDERATO che si rende necessario procedere, pertanto, all’emanazione del provvedimento richiesto al fine di restituire alla pubblica utilità le aree interessate; VISTO il Decreto Sindacale di attribuzione delle funzioni dirigenziali di cui all’art. 107 del D.Lgs. 267/2000; VISTI gli artt. 6 e 7 del D. Lgs n. 285/92 e successive modificazioni ed integrazioni; PER MOTIVI DI SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE ED INTERESSE PUBBLICO O R D I N A : con decorrenza 8 giugno 2025, la riapertura alla circolazione veicolare e pedonale delle seguenti strade cittadine: via D’Afflitto, via prol. Marconi, via Werthmuller (con senso unico di marcia dir. via Marconi), via Albanese, via Calvario e via Castello, nel rispetto della disciplina di circolazione previgente. L’impresa esecutrice dei lavori è incaricata della tempestiva apposizione della segnaletica stradale necessaria e conforme al vigente Codice della Strada, sollevando questa Amministrazione da ogni responsabilità in merito e da danni che eventualmente dovessero essere causati a terzi per effetto del presente dispositivo, ai sensi dell’art. 2051 cc, nonché della realizzazione di passaggi tutelati per garantire il transito pedonale in deroga. Il personale appartenente agli Organi di polizia stradale di cui all’art. 12 del D. Lgs 285/92 e ss.mm.ii. è incaricato della vigilanza per l’esatta osservanza della presente ordinanza. Per le trasgressioni trovano applicazione le sanzioni previste dagli artt. 6 e 7 del Nuovo Codice della Strada, salvo altre violazioni. Si avverte che contro la presente Ordinanza, in applicazione della Legge n. 1034/71, chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere, entro 60 gg. dalla pubblicazione, al T.A.R. della Regione Campania.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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