Attualità
Coronavirus, luci ed ombre della Sanità in Campania, intervista al Dott. Paolo Fierro

Nel luglio scorso ho conosciuto il Dott. Paolo Fierro durante la riunione della Commissione Cultura del Comune di Napoli, convocata sul tema del regionalismo differenziato e sanità. Persona di grande spessore umano, apprezzato specialista in Otorinolaringoiatra, presta servizio nell’Ospedale del Mare di Napoli e riveste la carica di Vice-Presidente Nazionale dell’Associazione Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute.
Cosa ne pensa della costruzione ex novo delle Terapie Intensive?
Ai vari tavoli istituzionali, più volte abbiamo ribadito la contrarietà a questo progetto. Proponemmo di recuperare alcuni Presidi Ospedalieri (PO) dismessi, come ad esempio l’Ascalesi a Napoli, al fine di contenere i costi e reperire in tempi rapidi i locali da adibire a Terapia Intensiva e,contemporaneamente, avviare la costruzione ex novo di reparti con prefabbricati per completare il numero dei posti letto da destinare agli ammalati da Coronavirus.
Medicina Democratica ha contestato questa scelta?
La nostra richiesta è rimasta inascoltata in quanto i tecnici ritenevano complesso il recupero dei locali dismessi, ritenutiinagibili o inadeguati per le mutate esigenze sanitarie. Non ho condiviso questa scelta; ora, però, auspico un rapido completamento dei lavori in ambito Regionale, in tal modo saranno aumentati i posti letto per pazienti acuti dagli attuali 2,9 per mille abitanti ai 5 per mille abitanti.
Cosa ha determinato la riduzione dei posti letto in Campania?
Faccio una premessa, sino agli inizi degli anni 2000 il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) aveva in carico tutti gli italiani e nella nostra Regione avevamo 5 posti letto per mille abitanti. La riforma della Costituzione del 2001, oltre ad attribuire alle Regioni la gestione della Sanità, determinò un diverso modo di assegnare le risorse finanziarie,calcolate con il criterio della spesa storica. Fatto che ha penalizzato la Campania provocando il dissesto finanziario con l’inevitabile chiusura degli Ospedali e la riduzione dei posti letto per acuti a 2,9 per mille abitanti.
Cosa ha comportato questo ridimensionamento dell’offerta sanitaria nella nostra Regione?
Come dicevo prima, vi è stato una riduzione dei posti letto per pazienti acuti, un incremento delle liste di attesa che ha provocato la migrazione dei pazienti verso le Regioni del Nord per avere cure tempestive. Abbiamo registrato in Campania, ma anche in tutto il Sud, l’aumento della “mortalità evitabile” correlata alla mancata prevenzione primaria, diretta conseguenza della riduzione dell’offerta di servizi sanitari.
Nell’Ospedale del Mare sono sufficienti i dispositivi per prevenire il contagio da Covid-19?
Ho ricevuto un numero limitato di mascherine chirurgiche che ho riutilizzato, più volte, per diversi pazienti. Per quanto riguarda gli occhiali, le visiere e tute le abbiamo viste con il binocolo non solo nel mio Ospedale ma anche negli altri Nosocomi, con inevitabili contagi di medici ricoverati in gravi condizioni in Terapia Intensiva. Non sono stati fatti i tamponi a tutto il personale in servizio, screening necessario per individuare gli asintomatici da confinare in isolamento fiduciario. Situazione ben diversa per il Cotugno, dove sia i presidi che i percorsi per ridurre il rischio di contagi sono codificati e ben collaudati. Problemi si sono avuti anche con il personale in servizio sulle ambulanze del 118 che volevano scioperare a causa degli inadeguati presidi di protezione. Fatti che ho denunciato nell’intervista del 31 marzo 2020 concessa a Radio radicale.
Come individuare precocemente le persone affette dal contagio e quale terapia praticare?
A mio avviso dovrebbe essere estesa la medicina territoriale ambulatoriale e distrettuale, esempio già collaudato ad Imola: in stretta collaborazione con il medico di famiglia, ci sarebbe la possibilità di monitorare tempestivamente le persone contagiate e praticare il tempone. In tal modo si porrebbero in isolamento fiduciario i positivi e si potrebbero rilevare costantemente i parametri vitali e prescrivere iltrattamento più efficace per evitare i ricoveri in Terapia Intensiva. Per quanto riguarda i farmaci si adotta un mix costituito da un antivirale, dal chinino (antimalarico), dall’eparina (anticoagulante) e da un antibiotico (azitromicina). Prima si interviene sul contagiato Covid-19, minori saranno le complicanze e più veloce la guarigione.
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica, con nota assunta a protocollo dell’Ente n. 17749 di oggi 16 giugno 2025, che, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi lunedì 16 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (17 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina.
Attualità
Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.
Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina
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