Cronaca
CONTROLLO ALLA MOVIDA: RAFFICA DI DENUNCE E SANZIONI DEI CARABINIERI

Continuano i servizi d’intensificazione del controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino in occasione della movida del fine settimana, con sempre più particolare riguardo alle zone più delicate, come quella di via De Conciliis, viale Italia e il centro storico di Avellino. Nel corso del week-end appena trascorso, infatti, ad Avellino e nei comuni dell’hinterland, i carabinieri della Compagnia di Avellino hanno dato corso all’ennesimo consueto servizio ad ampio raggio per il controllo della movida in occasione del fine settimana. Anche in questo week-end, i militari dell’Arma hanno eseguito, come di consueto, numerosi posti di controllo lungo le principali arterie stradali ed effettuato vari controlli ad esercizi commerciali presenti nel territorio irpino.
Sono finiti nei guai con la legge, in quanto deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino:
– un 50enne di Pannarano ritenuto responsabile dei reati di uso di atto falso e truffa aggravata giacché, già contravvenzionato dai Carabinieri di Roccabascerana per aver circolato con autovettura priva di assicurazione, aveva tentato di ottenerne il dissequestro esibendo a quegli stessi Carabinieri una ricevuta di pagamento del relativo verbale, poi risultata contraffatta e mai realmente oblata;
– un 29enne di Atripalda, ritenuto responsabile del reato di falsità in scrittura privata, giacché sorpreso alla guida di un’autovettura munita di un contrassegno assicurativo poi risultato assolutamente falso;
– un 57enne delle zone limitrofe a Mirabella Eclano, ritenuto responsabile del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica, giacché sorpreso alla guida di autovettura con tasso alcolico 4 volte superiore al limite massimo consentito;
– una 32enne di Arienzo (CE), ritenuta responsabile del reato di per falsità in scrittura privata, giacché sorpresa alla guida di un’autovettura munita di un contrassegno assicurativo poi risultato assolutamente falso;
– un 50enne dell’hinterland avellinese, ritenuto responsabile del reato di guida senza patente, giacché sorpreso alla conduzione di un’autovettura pur essendo privo del titolo abilitativo, in quanto aveva subito la revoca della patente da parte della Prefettura;
– un 23enne di Serino, ritenuto responsabile del reato di rifiuto di sottoporsi all’accertamento stato d’alterazione psicofisica correlata all’uso alcool e stupefacenti, rimediato in seguito all’incidente stradale avvenuto proprio venerdì notte tra la sua autovettura e l’ambulanza della Misericordia di Serino;
– un romeno 36enne residente a Serino, ritenuto responsabile della violazione alle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, per non aver ottemperato all’obbligo di firma presso la locale Stazione dei Carabinieri nei tempi e modi imposti dal giudcie;
– un 47enne del serinese, ritenuto responsabile della violazione alle prescrizioni imposte dalla libertà vigilata, per non aver portato con sé la carta precettiva ed esser stato sorpreso a oziare all’interno di un bar, oltretutto in compagnia di persone pregiudciate;
– una 64enne di Ospedaletto d’Alpinolo ritenuta responsabile del reato di uso d’atto falso, giacché sorpresa alla guida di un’autovettura munita di contrassegno assicurativo poi risultato assolutamente contraffatto;
– un 41enne di Serino, pluripregiudicato, ritenuto responsabile dei reati di guida senza patente, rifiuto di sottoporsi all’accertamento stato d’alterazione psicofisica correlata all’uso alcool e stupefacenti e minaccia a pubblico ufficiale, per esser stato controllato alla guida di un’autovettura pur avendo subito la revoca della patente da parte della Prefettura di Avellino per tossicodipendenza, per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti di cui sopra e per aver anche inveito contro i militari operanti che lo stavano appunto controllando;
– due donne brasiliane di 44 e 31 anni, entrambe residenti nel casertano, ritenute corresponsabili nei reati di minaccia a pubblico ufficiale ed esercizio della prostituzione, giacché avevano inveito contro i carabinieri di Serino, che le avevano normalmente controllate mentre transitavano sulla pubblica via a bordo di un’autovettura per andare di certo ad esercitare il meretricio il quella località. Avverso le due donne è stato pure avviato il procedimento amministrativo per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio dai tre comuni del serinese.
Al termine di un controllo a un circolo ricreativo di Solofra (AV), i militari della locale Stazione Carabinieri hanno accertato la presenza di 2 slot-machine prive di collegamento all’AAMS e titoli autorizzativi, nonché con codici identificativi alterati mediante manomissione sigillo Monopolio, deferendo così in stato di libertà il gestore (un 40enne del posto) per io reati di esercizio gioco d’azzardo, truffa aggravata e contraffazione sigillo monopoli di Stato.
A conclusione di ripetuti controlli operati anche con il personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASL di Avellino, i militari della Stazione Carabinieri di Serino hanno notificato l’ordine d’immediata cessazione d’attività avverso un night-club del posto, accertato aver svolto l’attività commerciale senza possedere il certificato agibilità, senza le autorizzazioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e in mancanza della registrazione presso le Autorità competenti, nonché per alcune piccole carenze igienico-sanitarie nella somministrazione di cibi e bevande. Nel contesto, i carabinieri hanno pure deferito in stato di libertà i due gestori per inosservanza provvedimenti dell’autorità. Avverso il locale sono pure state elevate sanzioni amministrative per circa 10.000 €.
Attualità
Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.
Attualità
Auto in fiamme in pieno centro storico

Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.
Attualità
80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.
Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.
Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.
Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.
Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.
La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.
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